DOPPIA CAUSA IN TRIBUNALE
PER UNA STUFA A PELLET
E UN BOILER (CHE NON C’È)

tribunale lecco 10LECCO – Volevano comprare una stufa a pellet che scaldasse il loro appartamento di Olginate e fornisse acqua calda, e da questa vicenda tutto sommato comune sono scaturite due cause: una civile e una penale, quest’ultima dibattuta questa mattina al Tribunale di Lecco nell’aula del giudice Manzi.

Protagonisti da un lato i due acquirenti, due coniugi di origine macedone, e dall’altro l’allora commesso del Centroedile di Robbiate, accusato di falsa testimonianza. Al centro della questione appunto la stufa a pellet, che è stata acquistata, assieme al relativo “Kit P2” per scaldare i locali e l’acqua della casa dei due querelanti, la quale però a quanto pare, per assolvere queste funzioni deve allacciarsi sia all’impianto di riscaldamento sia al boiler, boiler che i due coniugi non possiedono.

Una volta resisi conto dell’impossibilità di avere l’acqua calda dai rubinetti senza appunto un boiler, i due acquirenti hanno intentato una causa civile all’azienda a cui si erano rivolti, perdendola. “Ma – sostiene la parte offesa – abbiamo perso la causa perché il commesso ha mentito durante il processo. Noi gli avevamo spiegato quali fossero le nostre necessità e avevamo anche detto di non possedere il boiler e il commesso ci ha comunque indirizzato a questo acquisto che ancora oggi non ci consente di avere l’acqua calda per fare la doccia. Solo che in aula ha negato queste circostanze e per questo noi abbiamo perso”.

Di tutt’altro avviso l’avvocato Alberti per la difesa, che il prossimo febbraio avrà la possibilità di far deporre il suo cliente ed esaminare i propri testi.

M. V.