ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: LE INIZIATIVE DI ASST LECCO

LECCO – In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, Fondazione Onda ETS organizza la quinta edizione dell’(H) Open Week contro la Violenza sulla Donna programmato dal 21 al 27 novembre.

L’ASST di Lecco partecipa all’(H) Open Week contro la Violenza sulla Donna con due iniziative. La prima sarà costituita da un convegno dal titolo “Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza. I centri per uomini autori di violenza” che si terrà presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Lecco, venerdì 21 novembre dalle ore 08.45 alle ore 13.00.

Il convegno che è stato strutturato in accordo con la Rete STAR, Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete, intende aprire uno spazio di confronto e riflessione sul ruolo degli uomini nella prevenzione e contrasto della violenza di genere. “Ripensare le maschilità”, infatti, significa interrogare i modelli culturali, sociali e relazionali che strutturano il maschile, per promuovere forme di identità e di relazioni fondate sul rispetto, sulla responsabilità e sulla parità.

In questi anni l’ASST di Lecco ha sempre organizzato convegni presieduti quasi sempre da sole donne. Quest’anno la scelta è stata quella di dare voce principalmente agli uomini per spostare il discorso sulla violenza di genere da “problema delle donne” a “trasformazione delle maschilità”.

Durante il convegno verrà illustrato il servizio C.U.A.V (Centri per Uomini Autori di Violenza). I Centri per Uomini Autori di Violenza offrono percorsi di cambiamento per uomini autori di violenza o potenziali autori di violenza finalizzati all’acquisizione di strumenti per comprendere, modificare e prevenire comportamenti violenti. Gli interventi individuali, di gruppo e di rete sono affidati ad equipe multidisciplinari composte da Psicologi, Psicoterapeuti, assistenti sociali e educatori Professionali.

Irene Facheris, psicologa dei processi sociali, sostiene che bisogna spostare lo sguardo dalla vittima all’autore di violenza. Il linguaggio deve cambiare. Non più frasi del tipo “pensa se fosse tua sorella, pensa se fosse tua madre, tua figlia, una tua amica, la tua fidanzata”, bensì “pensa se fosse tuo fratello. Pensa se fosse tuo padre, un tuo amico”. Perché la verità è che ogni femminicida, ogni stupratore, ogni molestatore è l’amico di qualcuno. O è l’amico dell’amico di qualcuno.

Fabio Martino, Psicologo e Psicoterapeuta, sottolinea che la violenza maschile sulle donne è una piaga sociale che viene troppe volte annotata come un problema delle donne e spesso si riduce in maniera semplificata il fenomeno alla coppia donne vittime/uomini malati-devianti. Essa richiama, invece, la questione maschile, soprattutto in termini di presa di coscienza del permanere di una cultura patriarcale e nella costruzione sociale dell’identità maschile insinuate negli strati inconsci dell’individuo e della società e visibile nel persistere di una condizione, storicamente ineguale, di profonda disparità nei rapporti tra uomini e donne.

In questi ultimi anni dal punto di vista antropologico e psicologico la “voce degli uomini” sta emergendo attraverso la consapevolezza del loro ruolo cruciale sia nel perpetuare che nel contrastare tale violenza. Perché, come dice Irene Facheris, in ambito di prevenzione e contrasto alla violenza di genere tutti gli uomini hanno il privilegio e, quindi, la possibilità di cambiare le cose.

Di seguito i dati di accesso al Pronto Soccorso del Presidio di Lecco e Merate (periodo 01 gennaio/31 ottobre 2025) per aggressione e violenza altrui:

La seconda iniziativa sarà una mostra fotografica sulla dipendenza affettiva e sulle truffe sentimentali che sarà allestita presso la Hall del Presidio Ospedaliero di Lecco e che sarà accessibile ai visitatori da lunedì 24 novembre a domenica 30 novembre.

La mostra rappresenterà un’occasione speciale per riflettere su un tema delicato e spesso invisibile, ma che tocca profondamente la vita di molte persone: la dipendenza affettiva. Attraverso le immagini fotografiche i visitatori avranno l’occasione per conoscere e prendere consapevolezza di questa forma di legame disfunzionale che è alla base di molte sofferenze psicologiche, relazionali e persino somatiche, che vanno a modificare l’equilibrio fondamentale della salute. Prendere consapevolezza rappresenta il primo passo per chiedere aiuto. La mostra rappresenta anche l’occasione per informare i cittadini che l’ASST di Lecco offre un approccio integrato e multidisciplinare nella gestione di queste problematiche al fine di prevenire e contrastare questo fenomeno.