ESCALATION DI VIOLENZA
NELLE CARROZZE LECCHESI:
MA MANCANO GLI AGENTI
79 DENUNCE, UN SOLO ARRESTO

trenord coradianLECCO – Un confronto tra amministratori, prefetto, Trenord e Polizia, per prendere le adeguate contromisure all’escalation di aggressioni sui treni della tratta Milano-Lecco.

Dall’inizio dell’anno, infatti, sono stati almeno sette i controllori e i capotreno aggrediti, molti di più i passeggeri e i pendolari. Spintoni e botte da parte di giovani e balordi che non hanno il biglietto, rapine, furti, molestie, in alcuni casi vere e proprie violenze si verificano spesso in carrozza. E poi ci sono i danneggiamenti e i vandalismi, sia contro i convogli, con conseguenti pesanti disservizi e soppressione di corse, sia in stazione.

gian-mario-fragomeliL’onorevole dem Gian Mario Fragomeli, che ha promosso e organizzato un incontro tra i sindaci del territorio, il prefetto Liliana Baccari e i rappresentanti di Trenord e Trenitalia proprio sulla sicurezza in treno, ha spiegato che sono aumentati gli episodi di teppismo. Al tavolo hanno partecipato anche il dirigente regionale della Polfer Francesco Costanto e Roberto Sgalla, il superprefetto direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato.

Una delle criticità riguarda infatti proprio la scarsità di agenti di Polizia ferroviaria in un luogo, Lecco, da cui transitano parecchie linee e su cui ogni giorno viaggiano sempre più persone. I poliziotti sono appena 12 e devono occuparsi anche di Sondrio. Nonostante i numeri esigui in un anno hanno denunciato 79 persone e ne hanno arrestata una e hanno effettuato una quindicina di servizi di controllo straordinario. Per il futuro sono previsti i rinforzi e magari l’utilizzo di strumenti non letali, come lo spray al peperoncino. Da Trenord sono state inoltre reclutati inizialmente 25 vigilantes privati diventati poi 60 e che presto potrebbero diventare ancora di più.