ESODO ESTIVO, IN PREFETTURA
IL NUOVO COORDINAMENTO
PER I PROBLEMI DELLA SS 36

LECCO – Con la stagione estiva, si assiste anche in provincia di Lecco a un notevole incremento della mobilità che, specie nei fine settimana, interessa soprattutto il sistema viario che conduce alle località rivierasche e montane di questo territorio e di quelli limitrofi, comasco e sondriese in particolare. Al tema e all’esame delle criticità connesse, è stata dedicata una riunione presieduta dal Prefetto Sergio Pomponio alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni competenti in materia in ambito provinciale.

Il territorio lecchese, sebbene non sia attraversato da arterie autostradali e come tale non risulti coinvolto dalla pianificazione di Viabilità Italia in tema di protocolli di esodo estivo, presenta una rete infrastrutturale stradale condizionata dalla morfologia del territorio, che vede sostanzialmente una direttrice principale (SS 36) per i flussi turistici diretti sulla sponda orientale del Lario o verso la Valtellina e la Val Chiavenna con la sola alternativa della S.P. 72.

Anche in questa stagione estiva, la 36 registra volumi di traffico particolarmente rilevanti che la rendono paragonabile a un’autostrada e che, in caso di eventi che impattino sulla sua normale percorribilità, possono produrre, quasi inevitabilmente, gravi turbative al normale flusso veicolare con i connessi rischi per la sicurezza pubblica e per la tempestività e l’efficacia degli interventi di soccorso.

Per promuovere ulteriori attività di prevenzione dei pericoli derivanti da criticità del traffico automobilistico su questa arteria, nel corso della riunione sono state definite le linee per l’intensificazione dei servizi e dei controlli di viabilità ritenuti necessari.

Tra le misure previste, si è concordato di adottare, in via sperimentale per il mese di agosto, un modello di coordinamento che, sulla falsariga del Comitato Operativo Viabilità (che opera in ambito autostradale), “sia preordinato alla tempestiva gestione di criticità che dovessero verificarsi sulla strada statale 36, con ripercussioni sul regolare andamento della mobilità sulla S.P. 72 e sulla viabilità locale, ferme restando le previsioni dello specifico Piano di emergenza per la sponda orientale del Lario”. È stato quindi istituito oggi un organismo di coordinamento, presieduto da un dirigente della Prefettura e composto da rappresentanti della Provincia di Lecco, del Comune capoluogo, della Questura, dei Comandi dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, del 118 e dell’ANAS, da attivarsi in caso di criticità di rilievo.

Nel contesto, è stata evidenziata l’opportunità che i Comuni interessati assicurino il più ampio dispiegamento possibile di pattuglie della Polizia Locale, con particolare riferimento ai fine settimana, sia per garantire la fluidità della circolazione in condizioni ordinarie, sia in caso di necessità a seguito dell’attivazione dell’organismo di coordinamento o comunque del Piano di emergenza di cui sopra, che coinvolge l’intero tratto lecchese della SS 36.

A conclusione della riunione, il Prefetto ha rimarcato che “una collaborazione fattiva e sinergica di tutti gli Organi di Polizia e degli Enti interessati è condizione imprescindibile per la realizzazione di un sistema autenticamente integrato di pronto intervento in grado di rispondere efficacemente alle criticità viabilistiche ed infrastrutturali che, anche in questo ambito provinciale, hanno un rilevante impatto sugli utenti della strada e sui territori”.