LECCO – Terminata una nuova raffica di forti piogge si inizia, o più correttamente si riprende, la conta dei danni e delle problematiche. Molti corsi d’acqua sono usciti dagli argini inondando numerosi terreni privati ed abitazioni.
Colpiti da allagamenti in mattinata anche tratti stradali a grande percorrenza, come la Lecco-Ballabio o la rampa di accesso alla SS36 di Civate. Altre strade minori sono rese pericolose da detriti e fango che hanno invaso le carreggiate.
Vigili del Fuoco e volontari di Protezione Civile sono costantemente all’opera da diverse ore. L’allerta meteo lanciata a livello regionale non è ancora cessata, come non è rientrato l’appello Anas di fare attenzione lungo le strade rese per l’appunto scivolose dalla pioggia.
In città il torrente Caldone è esondato, richiedendo la chiusura del sottopasso ferroviario pedonale di via Carlo Porta. Lungo viale Valsugana le foglie intasano i tombini rallentando notevolmente la dispersione dell’acqua piovana.
La Lecco-Ballabio non è ancora stata riaperta; ne consegue una lunga colonna di auto che da Lecco sale verso la Valsassina lungo tutta la ‘vecchia’ strada che transita da Laorca.
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