EVENTI/IN BRIANZA ‘CAFFEINE’,
INCONTRI CON L’ARTE DEL SILENZIO:
LA DANZA CONTEMPORANEA

locandina caffeineLECCO – Con Caffeine – Incontri con la danza si chiude il cerchio del ricco programma di festival di teatro e danza che hanno caratterizzato l’estate del territorio lecchese.  In programma da sabato 16 settembre al 14 ottobre la rassegna internazionale Caffeine porta la danza contemporanea e teatro danza nell’area territoriale del Consorzio Villa Greppi di Monticello Brianza, di Merate, Osnago, Robbiate e Usmate Velate. Caffeine ha una lunga tradizione – è infatti giunto alla sua ottava edizione – e una grande capacità di rinnovare la propria proposta, sempre di livello altissimo e ampiamente differenziato.

caffeine danzaLa kermesse (libretto_2017), coordinata dalla Provincia di Lecco e sponsorizzata da Acel Service, è un’occasione di attrazione per numerosi turisti e un momento di sinergia e “rete” per gli enti coinvolti. Quest’anno alcuni spettacoli sono inseriti nel circuito Ville Aperte: è il caso di Le quattro stagioni, pièce della storica compagnia friulana Areara, che inaugura il festival sabato 16 alle 17 nel parco di Villa Confalonieri a Merate e di Spazio/Tempo fragile, domenica 24 settembre alle 18 nel parco di Villa Greppi.

“Quest’anno – spiega Giusy Spezzaferri, assessore alla Cultura di Merate – Merate ha sviluppato un progetto più consistente rispetto agli altri comuni, una mini rassegna all’interno di Caffeine: Caffeine Merate Danza. La direzione artistica è sempre di PiccoliIdilli insieme all’associazione culturale ClapSpettacolodalvivo (Circuito Lombardia Arti Pluridisciplinari). Ringrazio Claps – continua Spezzaferri – per aver voluto mantenere la qualità della proposta culturale e l’organizzazione che c’era prima, cioè con PiccolIdilli che è la fonte del progetto”.

da sinistra: Giusy Spezzaferri e Filippo Guidi
da sinistra: Giusy Spezzaferri e Filippo Guidi

A rappresentare la compagnia meratese Filippo Guidi: “Con Caffeine cerchiamo di raccontare la contemporaneità, i tempi in cui viviamo attraverso il silenzio. Mi piace definire la danza come arte del silenzio. Quando abbiamo iniziato in questo territorio mancavano le strutture e anche la capacità intellettuale. Si pensava che la danza fosse qualcosa da Milano, da Francia. Non è così: noi facciamo danza anche nei comuni piccoli, e questa è una qualità, un pregio. Caffeine oltre che nel teatro, va negli spazi non convenzionali: chiede al danzatore uno sforzo non da poco, reinventare il luogo in base all’interazione col corpo. Rapporto col corpo, con gli spazi non convenzionali, col mondo dell’infanzia e con le diversità culturali: questi sono i pilastri di Caffeine. Appositamente pensato per i bambini – continua Guidi – è lo spettacolo Kanu“.

C’è spazio anche per i giovani con la serata Explò – Tracce di giovane danza d’autore con tre interessanti e originali performances promosse da Il network Anticorpi XL, la prima rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore.

“Abbiamo bisogno di essere in rete con i grandi circuiti della danza contemporanea, – conclude Guidi -. In questi otto anni l’italia ha fatto un salto enorme. Prima  gli italiani erano a Berlino, a Parigi ecc e dovevamo chiamarli, ora ci sono compagnie di danza contemporanea ottime, che abbiamo praticamente ospitato tutte. Ogni compagnia ha un mondo artistico a sé, poetiche differenti. E questa cosa ci piace molto”.

 C. S.