SCANDALI: ‘FARE’ DI GIANNINO
CI VA GIU’ DURISSIMO
CONTRO LA “LEGA POLTRONA”

LECCO – Più che un comunicato stampa, una denuncia. Davvero caustica la presa di posizione di “Fare per fermare il declino” dopo le notizie di stampa di stamane riguardanti la Lega Nord.

Ecco il testo della comunicazione di “Fare”:

Ennesimo scandalo in regione, ci possiamo fidare ancora di Loro??
E’ proprio vero Lega poltrona.

Il Gruppo consiliare della Lega Nord alla Regione Lombardia ha ritenuto di
ricompensare con ben 196.600 euro di soldi pubblici, il signor Paroli, genero del
capogruppo leghista Galli in Consiglio regionale. Il compenso è relativo ad un
incarico della durata di 19 mesi per una consulenza per la «valutazione dell’attività
legislativa attinente i rapporti tra Regione ed enti locali con particolare attenzione alla
provincia di Lecco a supporto dell’attività del consigliere Stefano Galli».

Meno di 20 ore al mese «senza vincolo di orario, di modalità di esecuzione e di
luogo», stando ai contratti di collaborazione stipulati con il Consiglio regionale.
E a volte con qualche premio «tenuto conto della qualità e quantità di lavoro» al
consulente, somme deliberate sempre dal Consiglio regionale con i soldi dei cittadini.
Da notare,un «compenso aggiuntivo » di 12.600 euro «esclusivamente per il mese di
febbraio 2010» e di 20 mila euro «solo per il mese di dicembre 2012».

Come facevano i consiglieri del gruppo leghista a non essere a conoscenza
della cosa? Tra questi parecchi sotto indagine per i rimborsi folli si ricandidano.
Sicuramente tutto il gruppo che fa riferimento al segretario regionale Salvini.
Ricordiamo il presidente uscente dell’assemblea, Fabrizio Cecchetti, ricandidato
nella lista provinciale Milano 1. E poi Dario Bianchi a Como, l’ex presidente del
Consiglio regionale, Giulio de Capitani a Lecco, Angelo Ciocca a Pavia e Ugo Parolo
a Sondrio.

Ora la domanda che poniamo è la seguente , si può dare ancora fiducia a queste
persone, che hanno fatto gli interessi propri con i soldi pubblici?

Nel lecchese quanti amministratori locali della Lega erano a conoscenza della
situazione, essendo il Paroli responsabile della collaborazione con gli enti locali,
ed hanno taciuto? Oppure ci diranno che la consulenza era finta e non ne sapevano
niente?

Vogliamo delle risposte non tanto per Noi gente del FARE, ma per i cittadini che
pagano le tasse.

Non vorremmo che lo slogan di Maroni del 75% sia per poter gestire ancor meglio
certi “rimborsi spese”.