FATTURE FALSE PER 2,5 MILIONI
A FAVORE DEL CLAN “PUGLIESI”.
ANTIMAFIA NEL LECCHESE

FinanzaLECCO – Arrestato per false fatturazioni e concorso in bancarotta fraudolenta P.A., napoletano da molti anni residente nel lecchese. Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia inoltre gli sono state sequestrate quote in dieci società e 153.000 euro.

Le indagini sono unno sviluppo dell’operazione Security e questa mattina i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Varese e personale della squadra mobile della questura di Milano hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della locale Dda.

Dalla prosecuzione delle indagini è stata individuata la fraudolenta attività di P.A. il quale – per il tramite di una vasta rete di società cooperative con sede tra le province di Milano, Monza Brianza, Lecco e Napoli, gestite da prestanome – ha emesso, tra gli anni 2015 e 2017, fatture per operazioni inesistenti, per un importo di oltre 2,5 milioni di euro, a favore di società riconducibili al gruppo criminale dei cosiddetti “pugliesi”, i cui componenti sono già stati tratti in arresto nel luglio 2017 nel contesto della medesima indagine. È stato acclarato che l’arrestato, dopo aver ricevuto tramite bonifico dalla società destinataria della fattura l’importo di cui al documento fiscale inesistente, restituiva la somma in contanti in favore degli amministratori di fatto delle società beneficiarie, trattenendo per sé un corrispettivo pari al 6% dell’importo fatturato.

Finanza 3Tenuto conto che una delle società (FEDEL SOC. COOP) destinatarie delle fatture inesistenti emesse da P.A. è stata successivamente dichiarata fallita, allo stesso è stata, altresì, addebitata la condotta di concorso nel reato di bancarotta fraudolenta. Dalle indagini sono, inoltre emerse responsabilità penali a carico di una consulente fiscale con studio in provincia di Bergamo, F.G., la quale ha gestito due società cooperative di lavoro bergamasche, destinatarie – per un importo di oltre 2,7 milioni di euro nel periodo 2015/2017 – delle false fatturazioni emesse dalle società riconducibili a P.A.

Nei giorni precedenti, guardia di finanza e polizia hanno anche dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dalla stessa Dda di Milano, per un importo di 32,3 milioni di euro, a carico di 91 società di autotrasporti, la cui contabilità era detenuta dal commercialista foggiano Ruggiero Massimo Curci (ex vice presidente del Foggia Calcio, attualmente agli arresti domiciliari) ritenuto responsabile del reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Nel suo complesso, l’indagine denominata Security finora ha portato all’esecuzione di 22 arresti e sequestri per quasi 35 milioni di euro.