FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO: A LECCO CENTRO FEDE E COMUNITÀ

LECCO – Anche quest’anno, la Comunità Pastorale di Lecco Centro ha vissuto con intensità e partecipazione la Festa della Madonna del Rosario, un momento che ha unito generazioni, storie e speranze sotto lo sguardo amorevole della Vergine. Le celebrazioni si sono svolte con grande solennità, trasformando le vie e le basiliche in luoghi di incontro, preghiera e memoria condivisa.

La giornata di domenica ha avuto il sapore della gratitudine e della gioia. Le coppie che hanno celebrato gli anniversari di matrimonio hanno rinnovato le loro promesse davanti alla comunità, testimoniando che l’amore, quando fondato sulla fede, diventa roccia e rifugio. La processione con la statua della Madonna ha attraversato il cuore della città, accompagnata da canti, silenzi e sguardi commossi. È stato come se ogni passo portasse con sé una preghiera, un ricordo, un desiderio.

Martedì, nella memoria liturgica della Madonna del Rosario, la celebrazione ha assunto un tono più raccolto, ma non meno intenso. La preghiera comunitaria ha avvolto la basilica in un clima di pace e contemplazione, come se ogni Ave Maria fosse un filo che tesseva la trama invisibile della fraternità.

Il prevosto monsignor Bortolo Uberti ha sottolineato con intensità il cuore spirituale della celebrazione, ricordando che è attorno all’eucaristia che la comunità trova la sua origine e il suo rinnovamento. Da questo centro vitale scaturisce la capacità di accogliere, di perdonare e di prendersi cura gli uni degli altri. È lì che nasce il sentimento di gratitudine che dà senso alla festa, ed è da lì che si irradia la gioia autentica di vivere la fede come cammino condiviso, come pellegrinaggio di speranza nel tempo presente.

Questa festa non è solo un appuntamento religioso: è un gesto collettivo che dice chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. È il volto di una comunità che, pur tra le sfide del presente, sceglie di camminare insieme, sostenuta dalla luce del Rosario e dalla forza della condivisione.

In ogni sguardo rivolto alla Madonna, c’era la certezza che non siamo soli. E in ogni passo della processione, il battito di un popolo che crede, spera e ama.