FIRME FALSE ALLE ELEZIONI 2010: A PROCESSO IN SETTE,
BEN 255 LE PARTI CIVILI

LECCO – Oggetto del dibattimento le presunte firme false per poter partecipare alle elezioni comunali e regionali del 2010. L’indagine con sette imputati, tra i quali anche l’ex presidente della Calcio Lecco Gianni Fiori, ha avuto inizio oggi ma prenderà il via concretamente il 15 gennaio 2014.  Paolo Pedrana all’epoca segretario della DC Lega Padana Upa, Ignazio Comincini, lex consigliere comunale a Molteno, un ex giudice Massimiliano Loda, Bruno Amati, Roberto Casagrande, Salvatore Ferrara intorno alle liste avrebbero fatto – secondo l’accusa – un po’ di tutto: creato nomi di fantasia, falsificato firme di individui estranei e ignavi di essere chiamati in causa, trattato persone morte come fossero vive e messe negli elenchi di chi firma appunto per presentare una lista. E poi disabili e anziani infermi a casa.

Sono comparsi ieri davanti al giudice Salvatore Catalano (PM Cinzia Citterio) e si sono costituite le numerosissime parti civili. “È un processo complesso – ha spiegato Marilena Guglielmana, il legale che difende una parte delle vittime – comunque trovo sconcertante che siano state sottoscritte liste da parte di anziani che non possono uscire da casa o addirittura diversamente abili”. L’avvocato dopo aver raccolto alcune delle 250 vittime ieri si è costituita parte civile. Tra gli avvocati che rappresentano i firmatari inconsapevoli c’è Stefania Brambilla.

Come detto, sul banco degli imputati anche il giudice che certificò come vere le firme, per lui la posizione è stata stralciata e sarà oggetto di un altro dibattimento nel tribunale di Brescia.

Quando il ramo lecchese dell’iter giudiziario riprenderà all’inizio dell’anno prossimo verranno sentiti i testimoni: gl’inquirenti, otto persone informate dei fatti e infine 20 tra i firmatari delle liste elettorali (sotto accusa) delle Regionali del 2010. Sul banco dei testi vedremo anche big della politica nazionale e tre ex parlamentari.