FNP CISL: “BASTA CHIEDERE
SACRIFICI AI PENSIONATI”

LECCO – Le pensioni rischiano di diventare un elemento di alta tensione tra Governo e sindacati. La storia recente dovrebbe insegnare che servono un po’ di prudenza e ragionevolezza su un tema delicato e complesso quale il sistema pensionistico.

COLOMBO FNP LECCO MONZA“Per qualsiasi ragionamento su questo tema – scrive oggi Marco Colombo,  segretario generale Fnp Cisl Monza Brianza Lecco – si deve partire dal fatto che la maggior parte dei pensionati italiani incassa trattamenti derivanti da contribuzioni inferiori a 1.000 euro al mese e sono la categoria sociale che ha subito la perdita più rilevante, in termini di potere d’acquisto, negli ultimi 20 anni ( oltre 30%), a causa di vari elementi che hanno contribuito a falcidiare gli assegni previdenziali. La proposta Renzi di tagliare le tasse solo ai lavoratori dipendenti, lascia a bocca asciutta i pensionati a basso reddito, che si trovano nelle stesse condizioni di difficoltà dei lavoratori con redditi fino a 1.500 euro”.

“Tutto questo – prosegue la nota –  ha creato un certo malcontento nei pensionati e una forte reazione del sindacato pensionati, figuriamoci gli effetti che potrebbe avere la proposta di un prelievo sulle pensioni medio basse, anche se siamo a una sorta di giro di opinioni e linee di indirizzo, espresse verbalmente. Ovviamente è un conto trascurare una categoria già abbondantemente penalizzata e un altro è bastonarla nuovamente. Senza l’alleggerimento della pressione fiscale sulle pensioni più basse, credo non sia possibile pensare di chiedere un contributo alle pensioni medio alte. Inoltre, prima di decidere le soglie, bisognerebbe fare un’attenta analisi sociologica molto articolata, sulla questione Welfare, delle aspettative di vita e dei bisogni degli anziani. Se l’obiettivo dichiarato è quello di dare spinta ai consumi (domanda interna), occorre dare i mezzi ai pensionati per poterlo fare”.

Conclude Colombo: “SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil chiedono una svolta per dare ossigeno a milioni di persone a cui sono stati chiesti negli ultimi anni solo sacrifici, serve correggere e intervenire per ristabilire equità anche per le famiglie di pensionati e anziani. Le federazioni dei pensionati, se da una lato sono contente del fatto che un po’ di soldi entrano nelle tasche dei lavoratori, dall’altro chiedono di correggere l’ennesima ingiustizia ai danni di chi ha lavorato una vita versando contributi e pagando tasse fino all’ultimo centesimo. Ritengono inaccettabile che per pensionati e anziani non ci siano sgravi fiscali o addirittura si pensi di agire sulle pensioni per fiscalizzare gli oneri a carico dei nuovi assunti”.