LECCO – Forse si dovrebbe dettagliare con maggiore precisione il risultato numerico: 160-25. Limitandosi al dato quantitativo dei partecipanti alle due uscite pressoché contemporanee dei “separati in casa forzisti” di Lecco che hanno avuto come unici punti in comune la bandiera di Forza Italia e la presenza di Adriano Galliani.
Eppure ben diversi sono stati gli esiti, per numeri e verrebbe da dire anche in fatto di qualità delle presenze. Da una parte, in una saletta all’NH Hotel, i brambilliani con lei, MVB, Galliani, il quasi sconosciuto collocato al n. 1 della lista per le regionali (Roberto Gagliardi) e una trentina scarsa di persone. Dall’altra, a Palazzo Falck, un grande auditorium con 100 posti a sedere esauriti e almeno 50-60 militanti in piedi, sul palco ancora Galliani ma stavolta con Piazza e Nava (rispettivamente consigliere e sottosegretario regionali uscenti), il capogruppo di Forza Italia in Senato Paolo Romani, l’assessore regionale Alessandro Sorte e tanti altri ancora. Ma soprattutto: moltissimi sindaci e amministratori del territorio.
Morale: confronto impietoso almeno al primo scontro “quasi” diretto tra le due anime del partito berlusconiano. Alle quali i vertici evidentemente non hanno voluto fare torto, “elargendo” ad entrambi la presenza del personaggio forse più noto (l’ Adrianone ex Milan ora candidato al Senato).
Ma il colpo d’occhio e come detto il livello delle presenze danno senza dubbio – calcisticamente parlando – i primi tre punti al fronte di Piazza.