APERTA LA MOSTRA COLLETTIVA
DEL FOTOCLUB AIRUNO

LECCO – Da sabato 30 luglio e fino al 28 agosto, al Circolo Figini di Maggianico, è aperta la mostra collettiva “Il Fotoclub si mostra“, a cura del Fotoclub Airuno, in collaborazione con il Circolo Fratelli Figini e l’associazione culturale Lumis Arte.

La manifestazione è formata da due esposizioni che si susseguiranno durante i mesi estivi. La seconda esposizione presenta le immagini dei soci Matteo Donzelli, Francesco Garolfi e Alfredo Meregalli.

Matteo Donzelli, classe 1977 di Bollate, porta la sua attenzione sulle superfici deteriorate di vecchie polaroid, che ingrandisce in stampe da un metro per un metro su carta fine arte, accostate a stampe di formato più piccolo su alluminio. L’autore vuole restituire l’emozione provata al contatto con la fotografia, la sua materia concreta e il ricordo da cui essa deriva. Qui le macchie, gli strappi e le pieghe dell’emulsione assumono un carattere decorativo e allo stesso tempo generano un’atmosfera introspettiva. Accanto a queste immagini di ricerca vi è una piccola selezione del reportage “Capoverde: l’Arcipelago in bianco e nero”, già esposto a Palazzo Pirola (Gorgonzola) all’interno del Photofestival di Milano nel 2021. Donzelli ha lavorato per la rivista Rolling Stone e collaborato con diverse testate giornalistiche a livello nazionale. Le sue immagini sono state pubblicate su La Repubblica, Corriere della Sera e La Stampa. Nel 2015 la mostra personale “An Earth Odyssey” è stata esposta alla Casa delle Culture.

Francesco Garolfi di Sondrio, classe 1969, è un fotoamatore e dal 2016 è socio del Fotoclub Airuno. Al circolo Figini presenta delle fotografie dedicate al paesaggio locale con interessanti riprese notturne e una selezione di immagini dedicate alla frutta, semplici still life che giocano si volumi e i colori. “Mi piace esplorare diversi generi fotografici – ha detto -, ma la fotografia naturalistica rimane la mia preferita. Nel 2011 una mia fotografia e stata premiata come una delle cento migliori immagini, a livello nazionale, del concorso ‘Tutti pazzi per la frutta’, indetto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”.

Alfredo Meregalli ha vissuto il passaggio dall’analogico al digitale, un percorso dettato dall’evoluzione tecnologica della fotografia, ma sempre con un pensiero alla pellicola.