FRANCO TROVATO “SALTA” I LAVORI SOCIALMENTE UTILI IN COMUNE: MISURA REVOCATA

LECCO – Colto alla guida in stato di ebbrezza, gli vennero assegnati i lavori socialmente utili presso palazzo Bovara ma non si è mai presentato. Protagonista della vicenda non è però un “signor Rossi” qualunque, pizzicato dall’alcoltest dopo aver bevuto un bicchiere di troppo.

L’automobilista in questione è Franco Trovato, il figlio quarantenne di Mario Trovato, e omonimo dello zio, capo del clan ‘ndranghetista dei Coco e detenuto dal 1992 per l’operazione “Wall Street”.

Franco Trovato, il nipote, è stato condannato lo scorso anno per guida in stato di ebbrezza, pena commutata in lavori socialmente utili. Il Tribunale di Lecco all’epoca individuò nel Comune cittadino l’ente presso cui assolvere tale dovere.

Trovato però non si è mai presentato per svolgere i lavori socialmente utili dunque il Comune ne ha fatto segnalazione alla corte e ieri l’automobilista era atteso al Palazzo di Giustizia per vedersi assegnare ad un altro ente.

Una serie di intrecci certamente casuale: Franco Trovato condannato a lavorare presso la struttura che, nel frattempo, si è costituita parte civile nel processo “Metastasi” in cui il padre Mario è tra i principali imputati.

Infine dinnanzi al giudice Paolo Salvatore ieri non si è presentato il condannato ma nemmeno il difensore di fiducia – l’avvocato Marcello Perillo era infatti impegnato in aula a Milano nel procedimento “Metastasi” -, sostituito dall’avvocato Luigi Taruselli che non ha potuto fare altro che registrare la revoca della misura da parte del Tribunale.