FUSIONE LECCO-OLGINATESE,
GALBUSERA CHIUDE LE PORTE:
“NON È NEI NOSTRI PIANI”

fabio galbuseraOLGINATE – Fabio Galbusera, direttore generale dell’Olginatese, spegne anche le ultime speranze di via don Pozzi: “Quando le cose vanno male al Lecco veniamo chiamati in causa. Ma ormai la risposta è no”. Non sarà quindi una fusione con i bianconeri a salvare il club bluceleste. Da anni infatti ci sono proposte di collaborazione più stretta tra le due squadre, che puntualmente finiscono in un nulla di fatto. Se ne parlava già ai tempi del fallimento nel 2002, il tema è ventilato anche quando la famiglia Invernizzi era proprietaria della società appena retrocessa in serie D, se ne è discusso continuamente per estati, compreso quella appena passata.

Pare infatti che, in caso di fallimento lecchese prima dell’iscrizione al campionato, ci fosse una corrente che chiedeva un’unione con via dell’Industria: la prima squadra sarebbe stata bluceleste, il settore giovanile a metà tra capoluogo e Olginate, mentre il timone della società sarebbe stata in mano agli attuali dirigenti bianconeri. Galbusera però chiude ogni porta. “Ormai non se ne parla più, non siamo interessati a una fusione. Mi spiace per le loro vicende, ma a questo punto non siamo più disposti a unirci con il Lecco”.

L’unico motivo per cui il dg olginatese dovrà parlare con la società del capoluogo è per Alessandro Rigamonti. L’attaccante, tesserato per i blucelesti, ha abbandonato la squadra sabato scorso ed è richiesto dal suo ex allenatore Rocco Cotroneo, attualmente in forza ai bianconeri. A dicembre sarà quindi svincolato. “Non è un segreto che vorremmo prenderlo – afferma Galbusera –. Per il resto del mercato devo parlare bene con il tecnico e decidere gli obiettivi. Sicuramente cambieremo qualcosa”.