GIAN CARLO GRASSI, L’ALPINISTA CHE CAMBIÒ IL MODO
D’INTENDERE IL GHIACCIO

GRASSI DF2BARZANO’ – Un ritratto delicato e molto emozionante. Basterebbero queste poche parole per definire il meraviglioso film di Angelo Siri che, grazie alla testimonianza di molte persone, è riuscito a dipingere in maniera magistrale la figura di Gian Carlo Grassi. L’eclettico alpinista piemontese, originario della Val di Susa, è stato al centro della serata “A tu per tu” andata in scena giovedì 5 giugno nel negozio df-Sport Specialist di Bevera di Sirtori.

“Certe cose è meglio raccontarle dalla fine – ha spiegato Elio Bonfanti, amico e compagno di cordata di Grassi – quando tutto si cristallizza e le molteplici scelte della vita diventano chiare e mostrano il filo sottile che hanno in comune”. Gian Carlo è morto il 1° aprile 1991, a 44 anni, mentre stava scalando una cascata di ghiaccio sul monte Bove nei Monti Sibillini. “Gian Carlo era partito per una vacanza con la famiglia, doveva andare a trovare due amici alpinisti in centro Italia – ha spiegato Bonfanti -. Era partito senza attrezzatura perchè quella scalata non era proprio nei suoi progetti. Durante la discesa, a causa di una fitta nebbia, finì su una cornice che cedette. Volò ai piedi della parete, gli amici lo trovarono ancora vivo e la sua preoccupazione era quella di spiegare alla moglie l’accaduto. Fu trasportato all’ospedale di Camerino dove morì. Il ricordo che ho di lui è cristallizzato a quando Gian Carlo era nel pieno delle sue forze, è il ricordo di quegli occhi piccoli e intelligenti che scrutavano continuamente la natura, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da realizzare”.

GRASSI GCGian Carlo Grassi era un alpinista tanto bravo quando modesto era capace di legarsi indistintamente con piccoli e grandi alpinisti, un uomo che non si è mai montato la testa: “I diari di Grassi rivelano tutto l’amore e lo stupore con cui guardava alla montagna. Cambiò il modo di intendere il ghiaccio e l’elemento neve intendendoli come via fine a se stessa e come meta da raggiungere”. E proprio da questo pensiero innovatino, intorno a Gian Carlo Grassi è cresciuta l’aura de “L’uomo del giardino di cristallo” che è anche il titolo dello splendido documentario girato da Angelo Siri: “Ciò che ho fatto è stato ricercare un po’ di persone che hanno conosciuto Gian Carlo Grassi e ne è uscito questo documentario. Al termine della prima proiezione, nel 2009, ho capito quanto fosse amata la figura di questo grande alpinista”.

GRASSI DFTestimonianze, storie, aneddotti divertenti raccontati da chi, nel corso della vita, ha avuto il piacere di legarsi alla corda di Grassi hanno permesso alla folta platea di df-Sport Specialist di conoscere da vicino questa figura, probabilmente poco nota soprattutto tra i giovani. Anche questa volta le serate “A tu per tu con i grandi dello sport” ci hanno riservato una piacevole sorpresa consentendoci di conoscere un personaggio d’eccezione e un tassello in più della storia dell’alpinismo.

Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti, luglio si preannuncia ricco di sorprese con il tradizionale “Luglio in festa”. Il programma è in via di definizione, ma per rimanere sempre aggiornato visita il sito internet www.df-sportspecialist.it.