LECCO – I dati relativi al gioco d’azzardo legale nel 2024 confermano una realtà inquietante: il fenomeno, in Italia, ha raggiunto proporzioni enormi, minacciando la salute pubblica, le relazioni familiari e sociali, l’economia reale e il tessuto della legalità. La Lombardia, prima regione per valore assoluto di giocate, riflette questa tendenza, e Lecco non fa eccezione.
A livello della Diocesi di Milano, la Caritas Ambrosiana ha analizzato il peso finanziario e sociale del gioco d’azzardo nel 2024 basandosi sui dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). La fotografia della situazione mostra una crescita preoccupante della pratica dell’azzardo, con il gioco telematico che sta guadagnando terreno, anche se in Lombardia il gioco fisico resta predominante.
Nel capoluogo lecchese, nel 2024, sono stati giocati 117,8 milioni di euro, di cui 97,1 milioni recuperati e 20,7 milioni persi. Questi dati fanno parte di un quadro più ampio relativo alla Zona Pastorale 3 della Diocesi di Milano, che comprende anche altre città del territorio lecchese. In tutta la zona, le giocate hanno raggiunto 790 milioni di euro, con perdite complessive pari a 126,7 milioni.
Secondo il report, ogni residente della zona ha giocato mediamente 2.058 euro all’anno, con una perdita media di 330 euro a persona. Sebbene il volume complessivo delle giocate sia inferiore rispetto a realtà come Milano o Sesto San Giovanni, il dato pro capite è comunque significativo, mostrando un impatto economico rilevante per le famiglie lecchesi.
Il fenomeno dell’azzardo è sempre più diffuso, coinvolgendo anche adolescenti. Secondo le stime del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nel 2022 il 43% della popolazione adulta italiana ha partecipato a giochi d’azzardo, e ben 1,8 milioni di italiani hanno rischiato di cadere nella dipendenza patologica.