GIÙ LA DESTRA DAL PRIDE.
PROVOCAZIONE RESPINTA
“NON È IL FAMILY DAY”

LECCO – Alla parata sono tutti benvenuti ma non c’è posto sul palco del Lecco Pride né per Provita e Famiglia né per Fratelli d’Italia. L’organizzazione della manifestazione per i diritti, in calendario il 18 giugno, ha respinto la provocazione delle formazioni ultraconservatrici che avrebbero voluto prendere la parola durante la festa arcobaleno.

“Egregio Presidente Maniaci, da ‘il pride è di tutti e per tutti’, all’invito di ‘sentirsi liberi di esprimersi quel giorno: il Pride è uno spazio che lo permette’, chiederei se fosse possibile prenotarsi per intervenire dal palco” ha fatto sapere il coordinatore dell’area di destra.

Pronto e motivato il diniego dell’associazione “Renzo e Lucio” per voce di Dalila Maniàci: “La esorto a riferirsi a me al femminile in quanto sono una donna. Per quanto riguarda la sua richiesta, le mie parole in merito al Pride sono un invito di partecipazione alla parata, rivolte a tutte e tutti; non mi stavo riferendo al palco. Infatti, sarebbe impossibile dare spazio sul palco a tutti coloro che ci sostengono; in ogni caso lei non rientra chiaramente in questa casistica poiché giusto l’anno scorso ha organizzato una manifestazione proprio contro gli ideali fondanti il nostro movimento e la nostra identità“.

“Il palco del Pride – prosegue Maniàci – non è né il luogo né il momento di dibattito. Il Pride è per noi il momento di costruire un luogo sicuro per tutte le persone che rischiano di essere schiacciate e sopraffatte da movimenti violenti e provocatori durante tutto l’anno e nel corso della loro vita quotidiana. Quindi, come noi non stiamo sul palco del Family Day, voi non potete stare sul palco del Pride. Infine, reputiamo la sua richiesta come inopportuna e poco corretta. Inutile aggiungere altre parole: avete lanciato la vostra provocazione e noi la lasciamo cadere, senza voler creare ulteriori polemiche”.

 

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