LECCO – Le associazioni Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC) e Pro Parco Nostri Amici Animali di Lecco hanno espresso forte sconcerto e disappunto riguardo all’iniziativa promossa dal consigliere regionale lombardo, Zamperini. Durante una seduta del Consiglio Regionale Lombardia, Zamperini ha avanzato una richiesta al Governo per modificare la legge nazionale n. 157/92 sulle attività venatorie, con l’obiettivo di eliminare l’articolo che vieta la caccia nei valichi montani, ovvero i punti di passaggio migratorio degli uccelli.
Questa proposta arriva in un momento delicato, dopo che il TAR ha condannato la Regione Lombardia per non aver rispettato per 33 anni il divieto di caccia in queste aree, causando lo sterminio di milioni di uccelli migratori. Il TAR ha imposto un divieto assoluto di caccia in 475 valichi montani, riconoscendo l’importanza di questi corridoi naturali per la migrazione e la biodiversità, e ha commissariato la Regione affidando all’ISPRA il compito di istituire ufficialmente tali aree protette. Tuttavia, la Regione ha ridotto drasticamente il numero dei valichi tutelati, suscitando critiche per la mancanza di basi scientifiche e per il mancato rispetto della sentenza.
Le associazioni ambientaliste chiedono a Zamperini di spiegare pubblicamente le motivazioni di questa iniziativa, definita “vergognosa” perché condanna a morte milioni di esseri viventi che hanno il diritto di vivere e di compiere il fenomeno naturale della migrazione. La LAC, da anni impegnata nella difesa della fauna e nella promozione dell’abolizione della caccia, sottolinea come la legge 157/92 sia stata concepita proprio per proteggere gli uccelli migratori in una fase di particolare vulnerabilità e per evitare il rischio di abbattimenti involontari di specie protette o in declino.