“HO CONOSCIUTO LA BOLDRINI
A SARAJEVO, SPERO SIA COERENTE A ROMA COME ALLORA”

BOLDRINI CAMERACRANDOLA – Un nostro lettore ci invia una lettera dopo l’elezione della Laura Boldrini alla presidenza della Camera. Entrambi erano nella ex Jugoslavia durante la terribile guerra che ha sconvolto quei territori.

Giancarlo non commenta la nomina di Laura Boldrini a presidente della Camera dei Deputati ma, dopo aver descritto le circostanze del loro incontro, chiude la lettera così: “Ora Laura ricopre una delle cariche più alte dello Stato spero sia coerente così come l’ho conosciuta”. Ecco la missiva arrivata in queste ore a Valsassinanews:

Buonasera,
venerdì scorso mentre tornavo a casa ho appreso che il nuovo Presidente della Camera dei Deputati è Laura Boldrini.
Al momento ignoravo che si era candidata in politica.
La conobbi esattamente il giorno dopo il Natale del ’95 al porto di Ancona.
Aspettavamo l’imbarco sul traghetto per Spalato in Croazia. 
Due giorni prima partimmo io dalla Valsassina e il compianto Gaspare di Bellano insieme avevamo organizzato un convoglio di aiuti umanitari con destinazione Sarajevo in Bosnia ed Erzegovina.
Dopo quattro anni di guerra in Ex-Jugoslavia in particolare la città di Sarajevo era assediata da continui attacchi con bombe, granate e cecchini.
La gente era stremata e le possidibilità di sopravvivere erano ridotte al minimo.
Con noi c’era anche Laura Boldrini, a Sarajevo dividevamo anche l’alloggio con alcuni volontari italiani e una giornalista Rai.
Mi ricordo che aveva una bambina piccola e gli chiesi cosa facesse lei in una zona ad altissimo rischio.
Come pure diverse chiacchierate con Laura soprattutto mentre si cenava
Dopo questa parentesi l’ho sentita anche un paio di anni fa’ tramite e-mail.
Spesso la seguivo in tv o sui giornali mentre affrontava un emergenza come Portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (UNHCR).
Ora Laura ricopre una delle cariche più alte dello Stato spero sia coerente così come l’ho conosciuta.
Un caro saluto.
Giancarlo Chieregato
Crandola Valsassina