I GIORNI PIU’ LUNGHI
DEL “PAPABILE” SCOLA
SECONDO REPUBBLICA.IT

PAPA E SCOLAMILANO – Definito “il ragazzo che corre per diventare Papa“, l’arcivescovo di Milano originario di Malgrate viene descritto e in qualche modo “analizzato” in un bellissimo articolo-inchiesta di Carlo Verdelli. Eccone alcuni stralci e il link per la lettura completa; già dal titolo si evince come il prelato lecchese sia davvero vicinissimo al soglio di San Pietro.

Da Kerouac a Benedetto XVI, l’ascesa del più quotato tra i cardinali italiani. Degli scandali di Formigoni, ciellino come lui, dice: “Da vent’anni lo vedo solo a Natale”. Negli anni 70 insegnò filosofia a Berlusconi e Dell’Utri: “Una volta sola” ha precisato.

Questo il sommario del lungo pezzo tratto da Repubblica.it – il quotidiano on line più “antico” e letto in Italia.

Che attacca così: “Undici sfumature di grigio. Assicura di averle contate, una per una, nelle ore passate a guardare il suo lago, dalla sponda di Malgrate, di fronte a Lecco”. Ma l’articolo non indulge mai e anzi in alcuni passaggi si sofferma su fatti in qualche modo “difficili”. ad esempio parlando della vicinanza con Cielle e il “CelesteRoberto Formigoni: “Ma è possibile che uno debba avere non uno ma due peccati originali?”, sbotta Scola quando gli vengono chiesti pareri sugli scandali di Formigoni, ciellino e per di più lecchese. “Negli ultimi vent’anni, l’avrò visto sì e no per gli auguri di Natale”.

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