“I VIAGGI DELL’ANIMA” TERMINANO
…A DORSO DI MULA

CIVATE – Immagimondo 20140928_180012chiude “I viaggi dell’anima” di Civate con una conferenza affollatissima e ‘un’ospite’ di tutto riguardo: a Villa Canali, dalle 17.30, la vera protagonista è stata la mula Giulia. Con lei, a spartirsi la scena, la cagnolina Doria, e Stefania “Steppo” Valsecchi, maestra d’asilo, con il compagno Maurizio Valsecchi, guida alpina e gestore del rifugio Azzoni in vetta al Resegone.

Attraverso un divertente reportage video, i presenti hanno potuto rivivere l’avventura vissuta da questo insolito quartetto: una traversata delle Orobie su vecchi sentieri percorsi esclusivamente a dorso di mula.

«Già da un po’ mi frullava in testa l’idea di tentare questo percorso» racconta Maurizio «e finalmente ad agosto 2013 si sono create le condizioni per realizzarlo.» La “Steppo”  non nuova a viaggi avventurosi, all’epoca era infatti reduce  dalla traversata integrale delle Alpi in mountainbike, ha accettato senza esitazioni: la coppia ha così iniziato il suo cammino a Ferragosto, percorrendo in sette giorni ben 200 km. Partito proprio dal Resegone, il gruppetto ha infatti attraversato la Costa del Palio e la Val Taleggio, raggiungendo la Valle Brembana. I quattro hanno poi percorso la Via Mercatorum da Oneta fino alla Priula, raggiungendo il Passo San Marco. Costeggiando l’Adda i pellegrini hanno passato Morbegno e Colico e da lì, lungo il sentiero del Viandante sono giunti fino ad Abbadia Lariana. Tappa finale Lecco, con un ingresso trionfale: gli ultimi km in SS66  hanno visto la scorta di un’auto dei poliziotti della Stradale, come tutti affascinati dall’originale sfida:

20140928_175235«E’ stato un viaggio indimenticabile che ci ha permesso di conoscere meglio le bellezze del nostro territorio, ma anche tante persone: bambini, anziani nessuno rimaneva immune dal fascino di Giulia! Era un continuo fermarsi per condividere esperienze.» racconta Stefania che proprio nei suoi bambini dell’asilo dice di trovare le energie per nuove imprese. «E’ stato anche un modo per dimostrare che anche qui da noi ci sarebbe la possibilità di creare un turismo ‘da soma’: non occorre andare in Nepal per recuperare i ritmi lenti di un passato sempre più lontano dalla nostra quotidianità, viviamo tra montagne meravigIMMliose attraversate da antichi sentirei alla portata di tutti.» ribadisce Maurizio Valsecchi. Silvia Tantardini, coordinatrice di Les Cultures, ha concluso ricordando che Immagimondo continua per tutta la prossima settimana, anche se termina la tappa civatese: ringraziando l’amministrazione di Civate per la sua collaborazione in questa frenetica due giorni, ha come sia stata proprio la bellezza di questi luoghi a giocare un ruolo fondamentale nella decisione di ambientare qui la tappa del “Viaggi dell’anima”.