LECCO – Tante le manifestazioni di affetto da parte dei compagni della giovane sul banco della scuola media di Maggianico. Biglietti, disegni, dediche su cartelloni e foto di lei sola o con i compagni. I ragazzi ancora frastornati, hanno ricevuto oggi uno psicologo, che ha cercato di elaborarne il lutto e di aiutarli a metabolizzare la perdita che provano.
Giancarla Comi, professoressa di lettere della classe di Simona Dobrushi, ci ha spiegato lo stato d’animo dei ragazzi: “Oggi è stato il giorno del pianto, i compagni sono arrivati a scuola traumatizzati, ognuno a modo suo. Con lo psicologo abbiamo cercato di tirare fuori le loro emozioni e i loro pensieri ma ci vorrà qualche giorno. I ragazzi ora sono molto uniti, si abbracciano e non smettono di parlare e di chiedersi il perchè di un gesto così folle che li ha privati di una compagna…”.
“Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, Simona era brava nei temi e nel disegno, era integrata nella classe. Era eccitata all’idea di una gita a Roma che avremmo dovuto fare a maggio. Anche la madre era venuta a colloquio con il padre e mi aveva dato l’impressione di essere una donna equilibrata. Sapevo che c’era un divorzio nell’aria e che Simona, naturalmente, ne soffriva, in particolar modo per la presenza di una nuova donna nella vita del padre”.
Sul portone della scuola un cartello avvisa che mercoledì 12 marzo alle 18.30 nella basilica di San Nicolò ci sarà una messa in ricordo di Simona, Keisy e Sidny.
Paolo Baruffaldi