IL BIKE SHARING ARRIVA
A MALGRATE. ISCRIZIONI
ANCHE CON LO SMARTPHONE

MALGRATE = IN CONCOMITANZA CON L' INIZIATIVA " M'ILLUMINO DI MENO " , PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO DI BIKE SHARING PRESSO LA POSTAZIONE DEL LUNGOLAGO DEL PAESEMALGRATE – Lecco ha fatto da apripista. Ora il bike sharing arriva anche a Malgrate. Dopo l’esperienza del capoluogo, che finora non ha dato i frutti sperati, le biciclette in condivisione arrivano anche sull’altra sponda del lago. In primavera infatti prenderà il via il servizio, che fa parte di un circuito più ampio comprendente anche Vercurago, Calolziocorte, Olginate, Garlate e Lecco. “Stiamo ultimando i lavori – racconta il sindaco Giovanni Codega -, sarà pronto fra poco più di un mese. Vorremmo inaugurarlo il 21 marzo”. Sono previste due stazioni, entrambe sul lungolago. Una sarà installata in piazza Garibaldi e l’altra in viale Italia, vicino alla rotonda che porta sul ponte Kennedy. Entrambe avranno nove stalli, sei con biciclette normali e tre con mezzi elettrici.

Grande spazio verrà dato alla tecnologia. “Si potrà accedere al servizio anche con uno smartphone – indica il primo cittadino -. Sarà disponibile per tutti: sia per i malgratesi che vogliono trascorrere una giornata diversa, sia per i turisti che vengono sul lago solo in un’occasione. Proprio per loro abbiamo cercato di rendere molto semplice l’iscrizione al bike sharing”. Se il circuito lecchese, per ora, prevede solamente l’utilizzo all’interno dei confini cittadini, quello malgratese è diverso. “Non abbiamo ancora fissato un regolamento – afferma Codega -, ma sicuramente un utente potrà girare per le strade dei sei Comuni coinvolti, riportando poi il mezzo in una delle due stazioni nel paese. Anche se io non ci
vedo nulla di male se qualcuno dovesse prendere la bicicletta qui per poi compiere percorsi più lunghi. La cosa fondamentale è che il mezzo torni al suo posto”.

L’Amministrazione comunale di Malgrate conta di attivare il progetto senza sborsare un euro dalle casse. Il costo complessivo del servizio, in tutti i Comuni, è di 300mila euro. Di questi 240mila sono stati pagati dalla Regione, mentre 60mila arrivano dalla Provincia di Lecco. “Il costo di gestione probabilmente sarà vicino allo zero – sottolinea il sindaco – dovrebbe essere azzerato da alcune sponsorizzazioni”.