LECCO – Giovedì 29 maggio, la città di Lecco sarà protagonista del passaggio della 18ª tappa del 108° Giro d’Italia, la Morbegno-Cesano Maderno. Un evento di grande rilievo sportivo e mediatico che, come ogni anno, comporterà importanti modifiche alla viabilità cittadina per garantire la sicurezza degli atleti e la buona riuscita della manifestazione.
Il gruppo dei ciclisti attraverserà Lecco seguendo un percorso urbano suggestivo e centrale, toccando alcune delle principali arterie cittadine. Il tracciato prevede il transito su: via della Valsassina, corso Monte Ortigara, corso Monte S. Gabriele, corso San Michele del Carso, corso Monte Santo, corso Matteotti, via Tonale, viale Montegrappa, corso Promessi Sposi, largo Caleotto, via Amendola, via Digione, viale Dante, piazza Manzoni, viale della Costituzione, via L. da Vinci, ponte J.F. Kennedy. Queste strade rappresentano un vero e proprio “circuito cittadino” che offrirà agli spettatori la possibilità di vivere da vicino l’emozione del Giro.
Per consentire il regolare svolgimento della tappa e garantire la sicurezza di corridori e pubblico, sono previste le seguenti misure: chiusura totale al transito delle strade interessate dal percorso dalle 13 alle 16 (l’orario potrà variare a seconda dell’andamento della gara). Divieto di sosta con rimozione forzata: dalle 8:30 alle 16 lungo tutto il percorso.
Le scuole chiuderanno alle 12 per agevolare la mobilità e la sicurezza degli studenti. Sarà attivo il numero 0341 481530 nei giorni 28 e 29 maggio per richieste e segnalazioni.
L’Amministrazione comunale raccomanda a tutti i residenti e a chi si sposta per lavoro o studio di pianificare con anticipo gli spostamenti, evitando le zone interessate dal percorso negli orari indicati. E di prestare attenzione alla segnaletica temporanea e alle indicazioni delle forze dell’ordine e dei volontari. Inoltre: utilizzare mezzi alternativi (come biciclette o trasporto pubblico, ove possibile) per ridurre i disagi; non lasciare veicoli in sosta lungo il percorso per evitare la rimozione forzata.