Gattinoni se ha ragione è per l’11% Non di più.
Tagliare i contributi a LineeLecco (LL) come farà la Regione e come ha denunciato il Sindaco è un’assurdità di metodo e visione se è per una scelta politica e non, come in realtà sembra, conseguenza della pronuncia del Tar.
Gli va però ricordato che in questi tre anni di mandato, quindi prima di questo taglio, non è che abbia fatto scelte strutturali e reali di valorizzazione del trasporto pubblico locale.
Se quindi è giusto denunciare il taglio, dovrebbe però chiedersi con la stessa intensità come mai i bus continuano a viaggiare sempre più vuoti e sempre meno appetibili, senza uno straccio di ridisegno delle linee e senza alcuna ipotesi di rilancio.
Serve ricordargli che il Comune essendo socio unico di LineeLecco ha piena facoltà di investire e potenziare in proprio sul suo Trasporto Urbano, se ci crede.
Come per esempio?
– In primis non drenando le risorse dei proventi dei parcheggi, buona parte dei quali NON resta in LineeLecco ma finisce nel calderone delle entrate correnti andando poi ad alimentare la spesa del Comune e il rivolo di soldi pubblici che si disperde in centinaia di migliaia di soldi destinati alla “corte dei miracoli” dei questuanti più o meno amici, in consulenze inutili, a toppe peggiori dei buchi, a affitti per uffici sparpagliati in giro, a soldi a capocchia per iniziative che manco sono la missione principale di un Comune, così come sponsorizzazioni e spese della stessa LL, così oggi magari il taglio regionale potrebbe essere decisamente mitigato.
– Un taglio del 11% che peraltro non vi è traccia in nessuna dichiarazione e articolo a quanto ammonta in cifre (leggendo il Bilancio di LL su base annua potrebbe essere 250.000 euro, anche se qui parliamo di 4 mesi per il momento) pare quindi più un paravento per far credere che la colpa sia di altri, che le scelte di tagli già pensate in Giunta, così ora han una scusa pronta.
– Se ci fosse invece un poco di capacità politica, si potrebbe persino pensare di consorziare i comuni limitrofi nel raggio di una 20ina di km e gestire in proprio l’intero servizio tramite una LL affidataria.
– Restando però sul tema stretto del dare/avere odierno, se Gattinoni smettesse di spendere sacchi di soldi a capocchia per iniziative che nemmeno sono la sua missione principale, oggi magari il taglio regionale potrebbe essere decisamente più che mitigato.
E l’elenco a capocchia è decisamente lungo.
– Ultimo ma non ultimo, va ricordato a Gattinoni che il Cda dell’agenzia del TPL è di nomina politica e non mi pare di aver sentito o visto né lui, né i partiti in Giunta stracciarsi le vesti o fare barricate.
Peraltro fino a una manciata di anni fa si voleva dismettere e privatizzare il servizio alienando LineeLecco.
Ma ‘sto cambio passo lo si sa fare o no?
Paolo Trezzi
Lecco
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