Ieri pomeriggio a Calolziocorte c’era uno schieramento di polizia da fare paura. Erano concentrati tutti in stazione, sui binari, fuori, sotto il passaggio pedonale, almeno in 40, forse pure di più
Mi sono spaventato. La prima cosa che mi è venuta in mente è stato caspita non ci sarà posto per sedersi sul treno. Decine di macchine volanti, stivali, manganelli, chiacchiere, tra loro, in attesa dei treni ovviamente in ritardo.
Non era una retata era più una recitata. Fermavano solo i ragazzi neri, nessun bianco, benestante, eterosessuale, a me un saluto, si sa l’abbonato Trenord, parafrasando quello Rai, ha un posto in prima classe
Tutte queste divise devono essere il seguito della riunione interforze convocata dal Prefetto la scorsa settimana, dove il consigliere Zamperini era assente solo perché stava portandosi avanti con il lavoro, era in visita alle carceri lombarde.
40 uomini e donne delle forze di polizia a presidiare la stazione ma nessuno sul treno, erano venuti in macchina.
Davanti a tutto questo spiegamento di autorità, controllo e controllori viene quasi da chiedersi:
MA PRIMA DOV’ERANO?
A fare passaporti, no;
A smaltire la fila fuori dalla questura per gente che prende un freddo della madonna e sta accampata di notte per una flebile speranza, nemmeno;
A dirigere il traffico è da escludere, guardando il traffico;
Fuori dalle scuole stando alle quantità di mamme pancine che vi sostano ogni giorno sotto le finestre, tantomeno;
Chissà magari erano in giro perché Baby Gang ieri l’altro ha fatto un video trap non autorizzato sulle strade di Pioltello.
Chissà ora queste presenze discrete quanto tempo rimarranno lì, quella mezz’ora e chissà che i risultati li vedremo anche Lecco Centro e Maggianico.
Uno schieramento da paura, chissà prima a chi faceva paura farli presidiare la stazione.
Chissà prima dov’erano e c’è da giurarci, chissà oggi dove saranno, perché in stazione non ce n’è più nessuno.
Era una recitata.
Sipario
L’Abate Faria