IL LAVELLO DEI CITTADINI:
9-10 MAGGIO L’EVENTO CONCLUSIVO

CALOLZIOCORTE – IMG_6094Tutto è pronto per il grande evento finale che animerà il Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte  sabato 9 e domenica 10 maggio: il progetto “Il Lavello dei Cittadini” è infatti vicino alla conclusione. “Si tratta di un progetto che mi ha entusiasmato per i suoi evidenti valori educativi, anche se viverlo appieno solo dal 1° aprile” spiega Nevio Lo Martire, neo-presidente della Fondazione Monastero Santa Maria del Lavello, entrato in ruolo proprio all’inizio di questo mese “Questo è un luogo di Storia dove la “storia” non è ancora finita: il progetto è infatti solo il punto di partenza per moltiplicare nuove collaborazioni, in un’ottica di crescita.”
IMG_6102Dello stesso parere anche il direttore Giovanni Manzi: “Per costruire progetti solidi servono forti fondamenta e qui abbiamo in gioco ben tre “Fondazioni”: Fondazione Cariplo, che ha finanziato il progetto, Monastero di Santa Maria del Lavello, ente capofila, e Fondazione Luigi Clerici, partner di progetto, che ci ha aiutato non solo nel cofinanziamento, ma anche nella gestione e organizzazione concreta del progetto.”

Proprio di Fondazione Clerici è la responsabile del progetto, Cristina Pedretti, che ha spiegato come si articolerà questa due giorni ricca di appuntamenti: “Il 9 maggio sarà il giorno in cui le scuole restituiranno alla cittadinanza quanto fatto durante l’anno con la collaborazione di diversi operatori didattici. Ad aiutarci nella complessa organizzazione della giornata interverranno anche gli alunni dell’indirizzo “Addetto di Impresa” della sede lecchese della Fondazione Clerici, mentre due classi della sede di Merate saranno invece impegnate nella creazione del buffet.”  Nell’azione “Un Tappeto sull’Adda”, le classi elementari, del “Cuore Immacolato” e della “G. Leopardi” di Valmadrera, in aggiunta al “San Gottardo” di Torre de’ Busi, si sfideranno nella realizzazione di un’infiorata moderna e ecocompatibile: realizzeranno infatti dei grandi simboli che rappresentano il Monastero nella piazzetta del Lavello e i passanti voteranno il più bello.Logo per fornitori

Il criterio di coinvolgimento dei cittadini, chiamato “a dire la sua”, è lo stesso adottato anche per l’azione “Comunicando il Lavello” dove i ragazzi delle scuole superiori “Lorenzo Rota” di Calolziocorte e “P.A. Fiocchi” di Lecco hanno realizzato l’immagine coordinata per loghi locandine e brochure, lasciando poi al pubblico di Facebook la possibilità di decretare il migliore, effettivamente utilizzato per la promozione dell’evento.

Un’azione che non si esaurisce nel lavoro degli studenti delle secondarie di secondo grado: anche le scuole medie, “C. Cittadini” e “A. Manzoni“ di Calolziocorte, sono intervenute: “Dopo aver accompagnato le classi al Lavello, abbiamo approfondito in classe alcuni aspetti storico – artistici” spiega Maria Michela di Materiaviva,IMG_6118 che ha curato l’azione“Il 28 aprile due classi del Manzoni e della Cittadini hanno fatto da guide ai loro compagni di scuola, distribuendo volantini dell’evento finale ai passanti. Sabato 9 maggio, infatti, le altre due classi condurranno visite aperte a tutti, in particolare alle famiglie.”

Per conoscere meglio il Lavello è poi prevista la proiezione di un breve video elaborato dai ragazzi della 4° R del istituto Fiocchi: “I ragazzi si sono posti come dei veri e propri registi dell’ ipotetico ‘committente’ Lavello e hanno avuto il compito di raccontarne la storia” spiega Gianni Frigerio di Fri-web, che ha coordinato l’azione “Videoamatori del Lavello”:
IMG_6121“Dalla creazione di uno storyboard, fino ai dialoghi e le musiche, passando per riprese e montaggio: si sono occupati di tutto gli studenti. Abbiamo cercato di far capire quanto sia inutile la potenza di strumenti quali tablet e smartphone, senza un solido lavoro di progettazione e grafica alla base.” Una storia, tra presente e passato, ambientata proprio al Lavello, è anche quella del racconto scritto da due studenti del Fiocchi “Il Monastero del Tempo” verrà letto in anteprima proprio durante la giornata. Infine anche gli alunni dell’azione “Teatro di Figura” coordinata da Albert Bagno,

Il progetto “Il Lavello dei Cittadini” continuerà poi per tutta la domenica con l’evento “Aspettando la Féra di Cavagnoi” organizzato in collaborazione con il Centro Culturale “Il Lavello”: “La manifestazione “Féra di Cavagnöi”, svoltasi per 10 anni dal 2002 al 2011, ha riproposto l’antico mercato che dal 1500 si svolgeva in questo luogo nel giorno dell’annunciazione.” spiega Danila Colombo, presidente del Centro: “Nelle giornate conclusive de “Il Lavello dei Cittadini” presenteremo una mostra retrospettiva delle diverse edizioni dove si è particolarmente curato l’aspetto “didattico e sociale” scopo della riedizione della Féra.”

DuranteIMG_6112 la giornata di domenica 8 maggio, oltre alla mostra visitabile già dal 7, per tutto il giorno ci saranno laboratori e dimostrazioni di antichi mestieri a cura di diverse realtà del territorio, tra cui Cooperativa Liberi Sogni, Ecomuseo Val San Martino, l’Associazione Agricoltori della Valle San Martino, l’associazione Amici del MEAB, l’Associazione Gruppo Muratori e Amici di Ca’ Martì. Durante la giornata saranno presenti anche alcune donne straniere: grazie al contributo dell’associazione Bondeko di Oggiono, Materiaviva ha coordinato l’azione interculturale “Il Lavello delle Culture” che prevede il coinvolgimento di famiglie turche, albanesi, senegalesi e marocchine. La partecipazione verrà poi monitorata tramite uno studio effettuato dal Gruppo Clas: “Il turismo culturale religioso nel lecchese è ancora poco valorizzato” spiega Gianni Menicatti che analizzerà i risultati “Quanto riscontrato fino ad ora è sicuramente incoraggiante: speriamo che una misura precisa dell’impatto che questo progetto sta avendo e avrà sulla popolazione possa dimostrare che è possibile richiamare vistatori nelle nostre zone, non solo grazie alle bellezze del territorio, ma anche per la sua storia e arte.”

Insomma, inutile dirlo, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Locandina
Programma

 

Chiara Vassena