LECCO – I soci del Lions Club Lecco Host si sono riuniti per celebrare un duplice anniversario: i 70 anni dalla fondazione del club e i 40 anni dell’associazione ASFAT.
La serata si è aperta con l’intervento del governatore del Distretto 108 IB1, Lorenzo Terlera, che ha sottolineato l’importanza del momento: “Questo è un momento significativo, perché celebra la nostra storia e la vostra storia. Sono orgoglioso di rappresentare il Lions con parole come coraggio, fegato, cuore, cervello e pancia. Ma soprattutto voglio dire che la storia è quella che continueremo a scrivere, insieme, da oggi in avanti”.
A seguire, ha preso la parola il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, che ha voluto esprimere il proprio ringraziamento: “Grazie per il servizio che offrite al territorio. Il Lions è un bene comune per la comunità, grazie alla rete che costruite e al bene che fate. Vi siamo riconoscenti”.
È poi intervenuto il Prefetto di Lecco, Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, che ha evidenziato la vocazione all’innovazione della realtà lecchese: “Sono da poco Prefetto, ma ho già percepito una forte propensione all’innovazione in questo territorio. E questa serata ne è un chiaro esempio”.
Ripercorrendo la storia del club, è stato ricordato come il Lions Club Lecco Host, nato poco dopo il primo club italiano del 1951, si sia da subito distinto per il suo spirito di cittadinanza attiva, al servizio della comunità, collaborando con le autorità civili e religiose e promuovendo valori di amicizia e solidarietà.
Molto sentito anche l’intervento del Prevosto di Lecco, Monsignor Umberto Bertolino, che ha ringraziato il Lions per il suo servizio comunitario e umanitario: “In un tempo segnato da solitudini, drammi e divisioni, il vostro impegno nel tessere una comunità solidale è urgente e fondamentale. Abbiamo bisogno di riscoprire un’umanità fraterna”.
A portare il saluto della Fondazione Comunitaria del Lecchese è stata la presidente Maria Grazia Nasazzi, che ha affermato: “Questa sera si respira un vero clima di amicizia. Vi ringrazio per il sostegno nel costruire una comunità civica coesa e attenta”.
Il presidente del Lions Club Lecco Host, Marco Corti, ha poi preso la parola per ringraziare i soci e condividere il senso della serata: “Siamo diventati un gruppo di amici, persone diverse ma unite da un fine comune: fare del bene agli altri”.
Come ha sottolineato Marco Corti, nella sua storia il Lions Club Lecco Host ha distribuito, attualizzati, 3 milioni di euro, a testimonianza del costante impegno del club verso la comunità.
Corti ha anche distribuito ai presenti un libretto celebrativo dei 70 anni del club, per ricordare una storia ricca di valori, impegno e servizio alla comunità.
Nel corso della serata, Giuseppe Manzoni ha consegnato il prestigioso riconoscimento Melvin Jones Fellow – il massimo onore lionistico – a Ombretta Missaglia, segretaria del club, “per aver incarnato fin da subito lo spirito lionistico, con impegno, dedizione e costante supporto”.
Il presidente di ASFAT, Mattia Consonni, ha ricordato i 40 anni dell’associazione, nata grazie alla lungimiranza di alcuni soci del Lions che, già negli anni ’80, vollero affrontare il problema della dipendenza da sostanze: “ASFAT è nata per offrire una risposta concreta alle famiglie colpite dalla piaga della tossicodipendenza, fungendo da ponte con le comunità di recupero che stavano nascendo. Oggi affrontiamo anche nuove forme di dipendenza, come il poliabuso di sostanze, l’alcolismo, il gioco d’azzardo e l’abuso di farmaci”.
Consonni ha voluto ringraziare in particolare due figure fondamentali: il vicepresidente Saul Comalli e la segretaria Angela Tontori, insieme al presidente onorario Lorenzo Invernizzi.
La serata si è conclusa con il simbolico taglio delle due torte celebrative – una per i 70 anni del Lions Club Lecco Host e una per i 40 anni di ASFAT – e con le parole finali del presidente Marco Corti: “Cari amici, che questa ricorrenza sia occasione di gratitudine, ma anche di slancio verso nuove sfide”.
