IL MISTERO DELLA BICI PARIGINA
“APPARSA” IN QUEL DI MILANO.
DI VARENNA IL FOTO DETECTIVE

bici parigiMILANO – Una bicicletta del bike sharing di Parigi parcheggiata in una rastrelliera a Milano. La foto-segnalazione è partita da un giovane di Varenna e subito ripresa da social e testate nazionali.

Niccolò Van der Sanguich studia al Politecnico e divora chilometri sulla sua bici. Il suo gesto di segnalare la presenza di una bici “anomala” sui blog per ciclisti, pratica diffusa tra gli appassionati, ha avuto ripercussioni inaspettate.

In poche ore la foto è stata riproposta nelle pagine dei quotidiani nazionali oltre che aver avuto numerosissime condivisioni sui social.

La redazione di Lecconews.lc ha scoperto l’origine della notizia e ha chiesto al ventisettenne di Varenna di raccontare la vicenda dal suo punto di vista.

bici parigi niccolo“Ho scattato la foto in via Ampere, nei pressi del Politecnico di Milano, ieri pomeriggio. Quando cammino per strada guardo sempre le biciclette parcheggiate (sono ciclista e appassionato) ed ho subito notato questa bici, completamente differente dalle altre. Presenta infatti tutte quelle personalizzazioni tipiche delle bici dei servizi di bike sharing cittadini. Ovviamente non è la classica bici milanese, così ho subito pensato ad una bici di una città nelle vicinanze, come Torino o qualche altra località della Lombardia. Ho escluso Lecco perché so che le loro bici hanno il cambio”.

Quindi hai fatto la foto e l’hai pubblicata sui social.
Sì. La bici era regolarmente luchettata ad una rastrelliera e pensando potesse anche trattarsi di un furto ho subito pubblicato la foto sul gruppo della critical mass Milano. Tra ciclisti c’è assoluta solidarietà, specie nei confronti dei furti. Lì qualcuno ha fatto notare che è un velo del bike sharing di Parigi. A quel punto ho segnalato la cosa via twitter anche al comune di Milano e al Velib parigino”.

La curiosa vicenda è stata tempestivamente ripresa dalle pagine milanesi di Repubblica, poi riproposta da altre testate. Ti aspettavi questa eco?
No, affatto. Sono rimasto sorpreso di come una segnalazione tra tante potesse in breve tempo trasformarsi in una notizia da stampa ufficiale.
Questo però ha permesso di ‘allargare le indagini’, infatti grazie ai commenti di altri lettori si è scoperto che in passato in Francia sono state messe in vendita bici del bike sharing dismesse. Onestamente questa cosa non la sapevo però mi sembra strano che qualcuno possa pensare di pagare, anche poco, per avere una bici che pesa 15 chili. Ovviamente se fossi stato a conoscenza di questo dettaglio non avrei scritto “sicuramente rubata” nel mio post”.

bici parigi maliTra mistero e curiosità, le bici parigine non hanno attraversato solo le Alpi. Centinaia di veicoli a pedali rubati a Parigi sfrecciano oggi tra asfalto e sterrato a Bamako, in Mali.

Tra l’impotente e il divertito la risposta dell’allora responsabile della società di bike sharing: “Gli africani adorano le nostre 4×4, così robuste da poter circolare anche nella boscaglia”.

A quanto pare sono perfette anche per destreggiarsi tra cantieri e Suv in doppia fila.

Cesare Canepari