IL TRIBUNALE DICE NO
ALL’ABBIGLIAMENTO BALNEARE.
L’INVITO AL DECORO APPARSO OGGI

decoro tribunale
Cliccare il documento per ingrandirlo

LECCO – Evitare un abbigliamento di tipo balneare e da tempo libero”.

È quanto si legge nella comunicazione a firma del Presidente del Tribunale Ersilio Secchi e del Procuratore della Repubblica Antonio Chiappani che questa mattina è stata affissa nei corridoi del palazzo di giustizia lecchese.

Un invito che ha suscitato non pochi commenti da parte di avvocati, imputati, testimoni e più in generale di chi frequenta la struttura di Corso Promessi Sposi.

In questi giorni anche Lecco è stata travolta da un’ondata di caldo,  il Tribunale ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere un certo decoro ricordando che “occorre garantire che le udienze dinanzi ai Giudici si svolgano in un contesto di decoro consono all’importanza dell’attività svolta, comprendente il rispetto per tutti coloro che vi si trovano a presenziare ed operare”. E’ stato pertanto disposto che l’accesso alle aule di udienza (e agli uffici dei Giudici e dei Pubblici Ministeri) richieda un abbigliamento consono al luogo e agli incombenti che vi si celebrano, secondo una valutazione rimessa al buon senso comune, evitando in particolare abbigliamenti di tipo balneare o da “tempo libero”.

Infradito, minigonne, short e canotte ridotte al minimo sono dunque da evitare.

Sul manifesto affisso si invitano anche gli avvocati ad informare i rispettivi assististi della vigenza del provvedimento.