IMBROGLIA AL TEST DELLA PATENTE: PAKISTANO CONDANNATO A DUE MESI

LECCO – Costano due mesi di reclusione i suggerimenti al test per l’esame della patente. Protagonista un giovane originario del Pakistan, in Italia con regolare permesso di soggiorno.

Il giovane non riusciva a superare il test, così si è presentato alla prova del 28 dicembre del 2022 con tanto di microcamera e un cellulare, non ammessi, per collegarsi con l’esterno e avere un aiuto sulle domande. È stato notato, con un altro suo connazionale, dai commissari, che hanno chiamato gli agenti della Questura di Lecco e l’hanno denunciato. Il suo connazionale non aveva apparecchi elettronici e ha evitato i guai.

Oggi l’agente della questura, intervenuto sul posto, ha ricostruito i fatti, con le responsabilità a carico del pakistano. Al termine della discussione il pm Mattia Mascaro ha chiesto la condanna a un anno di reclusione, mentre l’avvocato Andrea Fumagalli, che assiste il pakistano, l’assoluzione o in subordine il minimo della pena. Il giudice Bianca Maria Bianchi ha inflitto due mesi di reclusione.