IMU SU IMPIANTI DI RISALITA:
LA LEGA NORD CHIEDE CHIAREZZA

bobbio webcam pesciolaLECCO – Da giorni si fanno sempre più insistenti le voci sull’ipotesi di introdurre l’Imu sugli impianti di risalita. Un incubo che forse diventerà realtà per i gestori delle stazioni sciistiche dell’intera zona che già devono fare i conti con la crisi economica e con le bizze meteorologiche.

Una forte opposizione a questa possibilità arriva anche dalla Lega Nord.

“È urgente un intervento legislativo del Governo per scongiurare quest’imposta che è una minaccia per la nostra montagna e per il turismo”. Così interviene il senatore del Carroccio Paolo Arrigoni che insieme ai deputati della Lega Nord proprio ieri, mercoledì 1 aprile si sono appellati a Padoan dopo che il dicastero, in risposta a un loro question time in commissione Finanze, ha chiarito che “un’eventuale esenzione degli impianti necessiterebbe di un’apposita previsione legislativa, in relazione alla quale andrebbero valutati anche gli effetti in termini di impatto sull’erario”.

arrigoni paoloI leghisti hanno, quindi, chiesto al Governo di chiarire che “le stazioni filoviarie, funicolari e funiviarie” sono da ricomprendere nella categoria catastale E\1 (“Stazioni per servizi di trasporto”) e non in quella commerciale (D/8, quindi soggetta al pagamento dell’imposta), come invece stabilito da una recente sentenza della Corte di Cassazione.

“Un fulmine a ciel sereno per gli operatori costretti anche a farsi carico degli arretrati di anni, visto che la Cassazione ha rovesciato le sentenze dei primi due gradi di giudizio – continua amareggiato Arrigoni –. Una mazzata mortale per la montagna e per molti gestori,

che saranno costretti a chiudere per l’insostenibile peso di imposte che arriveranno fino a 50mila euro all’anno. L’Imu sugli impianti di risalita peserà soprattutto sulle Regioni a statuto ordinario che hanno nel turismo montano una larga parte del proprio indotto”. E infine un messaggio al Governo:”Che ponga un freno a questo sciacallaggio fiscale sulla nostra montagna: o interviene con un provvedimento d’urgenza oppure chiederemo la calendarizzazione immediata del disegno di legge A.S. 1853 che il Gruppo della Lega Nord di Palazzo Madama ha presentato la scorsa settimana e di cui sono tra i firmatari”.