“IN VIAGGIO COME ULISSE”:
CON LEZIONI AL CAMPO
UNA STORIA DI INCLUSIONE

lezioni al campo 2017 (8)LECCO – Volta al termine la scuola estiva d’italiano organizzata dalla Onlus “Lezioni al Campo” che anche per tutti i mesi di giugno e luglio, ospitata nella sede Scout di Belledo, ha proseguito le lezioni ai richiedenti asilo: 14 classi di diversi livelli. I volontari dell’associazione hanno dato così continuità al percorso formativo che da settembre a maggio ha impegnato gli studenti tre giorni alla settimana, mattina e pomeriggio, presso l’oratorio di Pescarenico. Oltre ai corsi di alfabetizzazione della lingua italiana, sono state inserite anche due classi per gli analfabeti e la classe di preparazione alla scuola media, dedicata soprattutto allo studio della matematica.

lezioni al campo 2017 (6)L’esperimento socio-culturale di Lezioni al campo è iniziato due anni fa in concomitanza all’arrivo dei primi richiedenti asilo al Bione, ospitati nelle tende. Silvia Colombo, volontaria, ce ne racconta la storia: Alice Bianchi, presto seguita da altri volontari, fu una delle prime persone ad interessarsi a loro, proponendo lezioni di italiano.

Da quel primo embrione si sono sviluppate, e via via strutturate, moltissime iniziative volte all’inclusione e all’integrazione dei richiedenti asilo nel tessuto sociale del territorio lecchese. Tornei sportivi, Natale in famiglia, visite alla Biblioteca, alle mostre e al Planetario, camminate in montagna, eventi musicali, incontri con gli studenti italiani delle scuole superiori di Lecco, ma soprattutto progetti di formazione professionale. Il gruppo di volontari si è consolidato ed ampliato e si è costituito nell’Associazione Onlus “Lezioni al Campo”.

Oggi i volontari sono circa una quarantina: tra pensionati, insegnanti, studenti universitari e qualche studente delle superiori.

lezioni al campo 2017 (2)La scuola di italiano resta una priorità, – continua Silvia – proprio perché una sempre migliore competenza comunicativa è requisito essenziale per un percorso di inserimento. Gli insegnanti accolgono studenti di diversa provenienza (Africa sub sahariana, Bangladesh, Afghanistan, Pakistan…), con livelli di competenza assai articolati: molti hanno come lingue veicolari l’inglese e il francese, ma alcuni parlano solo lingue locali, o sono analfabeti in lingua d’origine. Altri sono diplomati o hanno frequentato l’Università. In due anni, almeno 500 studenti hanno frequentato le nostre lezioni; 31 di loro hanno conseguito il diploma di terza media presso il CPIA di Maggianico, dopo la prima alfabetizzazione fornita da Lezioni al Campo; cinque hanno seguito corsi di formazione presso l’Istituto “Aldo Moro” e tre presso la Fondazione Clerici; sei sono stati inseriti come volontari in un progetto in convenzione con “Linee Lecco”; alcuni sono impegnati come volontari presso l’Auser e la Caritas.

Servizio baby sitter per i figli delle donne iscritte ai corsi di Lezioni al campo
Servizio baby sitter per i figli delle donne iscritte ai corsi estivi di Lezioni al campo

Non solo lingua italiana ma anche educazione civica e letteratura. “Nella classe con il livello di italiano più avanzato – racconta Marta, un’altra volontaria –  in primavera abbiamo lavorato sugli articoli fondamentali della costituzione italiana, mentre in queste settimane estive abbiamo letto alcune parti (semplificate) dell’Odissea. Devo dire che mai prima d’ora avevo sentito la pelle d’oca parlando delle vicende di Ulisse…leggere delle avventure di quest’uomo, tanto eroe quanto umano, leggere degli incontri che lui fece insieme a questi nostri studenti è stata l’umanizzazione e l’attualizzazione di storie che non sono più lettera morta dei testi scolastici, ma esperienze di vita di queste decine di persone che sono diventate i nostri studenti”. E di quelli e quelle che ancora verranno, affrontando come l’eroe omerico le mille insidie del viaggio verso casa.