INDICATORI DEMOGRAFICI:
SECONDO L’ISTAT LA PROVINCIA
LECCHESE STA INVECCHIANDO

popolazione logoLECCO – Secondo i dati Istat pubblicati in settimana che mettono a confronto diversi parametri sulla popolazione dal 2002 a fine 2014, il quoziente di natalità nella provincia di Lecco è diminuito in questi 13 anni passando dal 9,4 x mille del 2002 all’8,2 del 2014. Aumentato invece quello di mortalità dovuto al numero elevato di morti tra gli anziani che è passato del 8,6 x mille del 2002 al 9 x mille del 2014.

Anche i matrimoni sono diminuiti, nel lontano 2002 si sono sposati nella provincia di Lecco il 4,9 per mille degli abitanti mentre nel 2014 soltanto il 3,2 x mille.

Il saldo migratorio interno che era del 4 per mille nel 2002 ha un saldo negativo di 0,4 nel 2014: questo dato sta a significare che nel 2002 in molti si trasferivano e fissavano residenza nei Comuni della provincia mentre nel 2014 questo movimento “interno” è cessato.

popolazioneIl saldo migratorio estero invece (differenza tra il numero degli iscritti per trasferimento di residenza dall’estero e il numero dei cancellati per trasferimento di residenza all’estero) è passato dal 3,2 per mille del 2002 allo 0,6 per mille del 2014 portando il saldo migratorio totale dal 7,9 per mille del 2002 al -0.9 per mille nel 2014.

L’età media delle nuove mamme è aumentata dal 2002 ad oggi: a quel tempo la media era di 31,4 anni mentre nel 2014 si è passati ai 32 anni.

La speranza di vita per le femmine alla nascita nel 2002 era di 83,8 anni e nei maschi di 77,4, a fine 2014 i maschi avevano una speranza di vita di 81,2 anni mentre le donne di 85,8 anni. Bene anche l’aspettativa di vita per chi supera i 65 anni visto, che dovrebbe avere ancora davanti nel caso delle donne 22,5 anni mentre nei maschi l’allungamento della vita per gli over 65 era nel 2014 di 19,6 anni.

Nel 2002 in provincia di Lecco gli iscritti all’anagrafe con una età compresa tra gli 0 e i 14 anni erano il 14,1% della popolazione, quelli tra i 15 e i 64 anni il 68,4% mentre gli over 65 il 17,5%. A fine 2015 la presenza di bambini da 0 a 14 è rimasta quasi invariata (14,2%), sono diminuiti i soggetti tra i 15 e i 65 anni (63,8%) e si è verificato un aumento nella fascia più anziana di popolazione che è diventata il 22% del totale.

Infine l’età media: nel 2002 era di 41,8 anni mentre nel 2015 è salita a 44,5 anni.

Fernando Manzoni