LA FINESTRA/JORGE LUIS BORGES,
“FANTASIA” DI WALT DISNEY
E “LA VITA DI ADÈLE”

Come ogni domenica, anche oggi dedichiamo uno spazio all’interno del nostro giornale alla cultura, segnalando ai lettori gli articoli più interessanti della nostra pagina culturale, Il fascino degli intellettuali.

Palermo.«Io, disgraziatamente, sono Borges» – Il 27 novembre 2014 in un’intervista apparsa sul quotidiano cattolico Avvenire,María Kodama si lasciava andare nostalgica alla rievocazione dei ricordi. Lei, la vedova di Jorge Luis Borges, minuta e seria con i suoi lineamenti orientali retaggio di ascendenze giapponesi, richiamava con incredibile potenza espressiva le passioni e il carattere del marito: «Bisognerebbe chiamarlo Borges di Buenos Aires, aggiungendo al suo nome quello della città, esattamente come facevano gli antichi greci con i loro filosofi: Pitagora di Samo, Talete di Mileto». Leggi tutto

fantasia walt disney“Fantasia”, la perfetta armonia tra musica e animazione – Era il 13 novembre 1940. Mentre i venti di guerra spazzavano l’Europa, in 13 sale cinematografiche degli Stati Uniti usciva Fantasia, prodotto e distribuito dalla Walt Disney Production, pietra miliare del cinema di animazione. Mai nessun titolo fu più calzante. “Fantasia”, dal greco phantasía cioè «apparizione, immaginazione, potenza immaginativa e rappresentativa dell’anima», si discostava dai classici disneyani, era un’opera rivoluzionaria capace, allora come oggi, di parlare al cuore e farci sgranare gli occhi. Leggi tutto

vita-di-adele“La Vita Di Adele”: Palma d’Oro al festival di Cannes 2013 – Molto spesso si vede il cinema come un’arte minore: vuoi che è arrivata in ritardo, vuoi per la sua frequente artificiosità o ancora per la sua intrinseca dipendenza dalla produzione; ma forse è proprio dalla complessità nel fare cinema che ne deriva la vera completezza e bellezza. La vita di Adèle è uno di quei film in cui ti accorgi che ogni “piccola” arte è messa al suo posto e combacia con le altre, dalla musica alla fotografia, passando per la letteratura. È un film che, lungi dall’essere perfetto, se ne frega totalmente, è una storia a cui non interessa raccontare, bensì essere, un’opera che ti fa prendere coscienza dei tuoi limiti e nonostante ciò ti mette di buon umore. Leggi tutto