LA LETTERA DA LECCO:
“BISOGNA SMETTERE
DI FAR SEMBRARE TUTTO
SEMPRE DIFFICILE…”

Cara Lecconews,
bisogna smettere di far sembrare tutto sempre difficile.

– Per avere corsie ciclabili che siano funzionali per tutta la mobilità urbana, stando alle parole dell’assessora Zuffi, occorre un quinquennio o addirittura un decennio. Forse ne faranno una, come se fosse un’intuizione e rivoluzione che invece un cittadino, Sandro Magni, l’aveva proposta e pianificata almeno quindici anni fa.
In molti, molti casi non servono archistar e progetti da milioni di euro, a volte basta un semaforo, pittare le strisce, cuscinetti berlinesi e piccoli arredi urbani.
Bisogna smettere di far sembrare tutto troppo difficile.

– È stato creato con cemento e asfalto sotto il sole della Piccola un enorme parcheggio a un passo da stazione, scuole e Poli, con le potenzialità per farne un hub della mobilità sostenibile, con spazi per car-sharing, bici e una fermata leggera del treno. Invece i bus, che qui sarebbe sufficiente metterli segnando le strisce della sosta, saranno spostati dalla stazione a poco più di 100 metri, in via Balicco, però così spendendo due milioni di euro di soldi pubblici, per progetto e sistemazione dell’area, per giunta verde.
Ben più di quanto serve per rendere gratuiti a tutti i cittadini gli stessi bus.
Bisogna smettere di far sembrare tutto troppo difficile.

– Basta un tamponamento e, invase già di auto, le strade di Lecco diventano un serpentone immobile. È franata, nuovamente, la montagna e, di colpo, da zero battelli, le corse diventano venti, e diventa servizio pubblico.
Sistemata strada e montagna, è certo che questo servizio affonderà.
Bisogna smettere di far sembrare tutto troppo difficile.

– Così come il dover attendere mesi e anni per illuminare e pittare i passaggi pedonali.
– Così come il dover attendere la benevolenza della Giunta per avere trasparenza e informazione.
– Così come il dover attendere mesi e anni di annunci farlocchi per veder aperto l’Ostello, sistemato il Bione, ripresi i lavori del Tribunale, finito il Teatro, aumentati a livelli di dignità gli stipendi dei lavoratori delle coop in Comune, mettere un canestro e qualche spazio libero di gioco nei rioni, valorizzata la montagna senza farci passare strade nei boschi e business privati.

Bisogna smettere di far sembrare tutto troppo difficile.


Paolo Trezzi
Lecco