LA LETTERA: ISPEZIONI DI NAS,
FORESTALE E ISP.TO LAVORO:
“TRATTATI COME DELINQUENTI”

LETTERAProvate  a immaginare la scena: tre-quattro auto con le insegne delle forze dell’ordine circondano casa vostra, scendono dalle sei alle dodici persone – in divisa e in borghese che controllano tutte le uscite.
Nessuno può uscire e tutti vengono identificati. Ecco il mandato con cui possono aprire tutte le porte e tutti gli armadi.

Ebbene, non siete sul set di Gomorra. Siete nella verde Valsassina.

E non sono venuti a portarvi un premio per la vita che fate isolati nella vostra fattoria o nel vostro ristorante, in zone marginali che inesorabilmente si spopolano; non sono venuti a dirvi grazie per il presidio che rappresentate in territori abbandonati, grazie per far pascolare i vostri animali e coltivare e mantenere un territorio che inselvatichisce di anno in anno. Non sono venuti per dirvi che vi daranno una pensione decente dopo quasi cinquant’anni di lavoro agricolo piuttosto che i cinquecento euro che ti spetteranno, ché tanto loro pensano che siccome fai l’agricoltore o l’allevatore hai sempre da mangiare sul tuo campo magari schiena e ginocchia siano a pezzi.

Invece no. Arrivano e ti trattano come un potenziale delinquente.

Roba da infarto. Sono il nuovo trio Lescano che fa contare solo la carta e i verbali: NAS, quello che rimane della Forestale e ispettorato del lavoro. Controlla minuziosamente i locali e i prodotti, l’etichettatura e la miriade di carta che oggi tutti devono produrre per rispondere alle migliaia e migliaia di leggi cui devi far fronte. Non badano al vostro contesto. A loro non frega nulla della fatica a rimanere in piedi dopo dieci anni consecutiva di crisi, di ciò che ha 
comportato il radicale cambiamento dei flussi turistici dei tempi nuovi. Del lavoro che molti fanno solo il fine settimana se ci regala il bel tempo.

Hai voglia a spiegare all’ispettorato del lavoro della follia dei nuovi vouchers per le piccole realtà che già faticano a trovare qualcuno per un lavoro così scarso e per giunta da farsi solo nei festivi. Loro sono i nuovi inquisitori, Loro sono la Legge, che non ammette ignoranza. Loro sono lo Stato. Non uno Stato che dialoga con il cittadino, ma uno stato che ti considera delinquente fino a prova contraria.

Pensate a cosa ci costano da sei a dodici persone più tre-quattro autovetture. Pensate a quanti verbali devono fare per pareggiare i conti. Perché se arrivano non vi faranno sconti. Sarete sempre in difetto. Dopotutto è un altro modo per applicare altre tasse occulte.

Alla fine viene da pensare di avere sbagliato tutto. Almeno se avessimo trafficato droga o malaffare, le macchine dei Carabinieri ce le saremmo aspettate, invece di rischiare un infarto come un paio di amici miei con il cuore traballante.

E non avremmo di sicuro problemi per la pensione minima….

[Lettera firmata]