LETTERA/”LA MIGLIOR RINNOVABILE
È QUELLA CHE NON SI CONSUMA.
IL COMUNE DIA L’ESEMPIO, PUÒ”

energie-rinnovabili 2LECCO – Comune sprecone? Un suggerimento arriva da un nostro lettore che, prendendo esempio da altre realtà lombarde, propone alla nuova amministrazione la stipula di contratti di rendimento energetico.

Si spende troppo in riscaldamento?
Gli sprechi sono all’ordine del giorno?
Perché abbiamo ancora impianti pubblici non a norma?
Perché spendiamo soldi per riempire secchielli bucati quando sarebbero ben più utili ad altro?
Perché i vari Assessori, a partire da quello all’Ambiente, finora se ne sono lavati le mani?
Solo perché paga il cittadino?
Sono ormai anni che si sottolineano potenzialità, risparmi e crescita della qualità della vita per i cittadini se si imboccassero concrete scelte ecologiche, ma il nostro Comune, silenzio. Immobile.

Poteva risparmiare milioni, preferisce continuare a sprecarli.
La (falsa) scusa è che non ci sono soldi, che il Patto di Stabilità lega le mani. Non è vero.

Ci sono modalità per fare investimenti senza anticipare un euro. Un euro.
Quindi riprovo con lo stesso suggerimento, nodo al fazzoletto, sassolino sul vetro del nuovo Assessore Venturini e della Giunta.

Promuova per gli edifici comunali la stipula di contratti di rendimento energetico e/o contratti di leasing finanziario, con una ES.C.o , cioè una società di sevizi energetici, in modo da tagliare le spese energetiche, appunto senza anticipare un euro.
Non è fantascienza, la formula contrattuale è quella dello“shared saving”o risparmio condiviso con risparmio garantito.
La fanno decine di Enti.
Rendere efficiente da un punto di vista energetico la “macchina comunale” [municipio, illuminazione, immobili come scuole, musei, impianti sportivi, biblioteca.. ] servendosi dei lavori e delle competenze di queste società che,
studiando gli sprechi della “macchina comunale”, in termine energetico, intervengono a ridurli ed eliminarli, trattenendo, come proprio guadagno, per un certo numero di anni, concordati, parte dei soldi risparmiati dal Comune sulla bolletta, è un impegno e attenzione doverosa verso i cittadini.

Tutto questo, per i soli pannelli fotovoltaici è addirittura ancor più semplice e rapido con i leasing finanziari la cui rata è ripagata dai rimborsi e dal risparmio sui consumi, l’han fatto decine di Enti: Busseto su 7 immobili, la Prov. di Cremona per la gestione energetica di 37 edifici scolastici, l’Asl14 del Piemonte, le piscine pubbliche della tedesca Berlino, Trezzano Rosa, Capannori e molti altri.

La migliore energia rinnovabile è quella che non si consuma.
E dove i soldi non si sprecano, soprattutto se sono dei cittadini.
Chissà se questa volta il Comune tende l’orecchio così da abbassare, poi, pure le tasse?

Paolo Trezzi