LECCO – Dal 5 dicembre al 2 marzo 2025 al Palazzo delle Paure torna ‘Capolavoro per Lecco’. In esposizione, a partire dal 20 dicembre, anche la statua della Madonna adorante dello scultore Giovanni Antonio di Giordano, sopravvissuta al terremoto di Norcia del 2016.
‘Capolavoro per Lecco’ è l’evento espositivo promosso dall’Associazione Culturale e dalla Comunità pastorale Madonna del Rosario, in collaborazione con il Comune di Lecco. “‘Capolavoro per Lecco’ è un importante lascito di Mons. Davide Milani – spiega Mons. Bortolo Uberti, prevosto di Lecco e presidente dell’Associazione Culturale Madonna del Rosario – Un’intuizione che ha trovato un habitat fecondo per crescere e svilupparsi in questi anni, anche grazie ad un team di lavoro ormai consolidato. Condividendone le ragioni e le modalità, è stato dunque naturale e spontaneo proseguire questa straordinaria esperienza di incontro, aperto a tutti, con il mistero della Salvezza attraverso la bellezza di un capolavoro dell’arte italiana”.
“Ciò che ci viene chiesto, come comunità cittadina, è di operare, ciascuno in funzione dei propri ruoli e dei propri talenti, per creare un pezzo nuovo di società – sottolinea la vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza – ‘Capolavoro per Lecco’ anche quest’anno ci aiuta ad alzare lo sguardo dal quotidiano per ritrovare quella speranza che ci permette di guardare avanti e di dare un senso e un valore a ciò che facciamo. Sono certa che anche questa edizione, che ci propone un capolavoro del Perugino, saprà confermarsi come un evento espositivo capace di dare lustro e visibilità alla nostra città”.
Il capolavoro protagonista dell’esposizione sarà la Sacra Conversazione di Pietro di Cristoforo Vannucci detto Perugino. Nota anche come Pala Tezi, dal nome del committente, venne realizzata nel 1500 dal Perugino ed è attualmente conservata presso la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’opera è paradigma della maturità dell’artista e rappresentativa della fase creativa in cui Pietro Vannucci era definito ‘il meglio maestro d’Italia’.
A partire dal 20 dicembre, l’evento ‘Capolavoro per Lecco’ vedrà anche la presenza della scultura lignea Madonna adorante di Giovanni Antonio di Giordano. La statua, datata 1499, raffigura la Madonna in adorazione del Bambino; la scultura di Gesù Bambino, in origine adagiata sulle gambe della Madre, è stata trafugata nel secolo scorso. L’opera è finemente scolpita, raffinatissima nei modi espressivi, rappresenta una delle più alte testimonianze in Valnerina di scultura rinascimentale.
L’edizione 2024 di ‘Capolavoro per Lecco’ ha quale curatore Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente di storia dell’arte all’Università di Camerino.