OCCHI APERTI E PORTE CHIUSE!
LA TRUFFA DELLA BOLLETTA
FA CAPOLINO IN CITTA’

LECCO – Attenzione alle richieste fatte in questi giorni da sconosciuti che millantano di essere inviati di qualche associazione o compagnia fornitrice di servizi (prevalentemente Gas e Luce).

Diverse persone segnalano – sul nostro territorio – la presenza di “rappresentanti” che passano casa per casa (alcuni lo fanno per telefono) sostenendo che, in base al decreto Bersani, c’è la possibilità di richiedere il rimborso sul deposito cauzionale eventualmente versato alle società telefoniche e/o energetiche.

Con questa scusa chiedono di mostrare le fatture telefoniche o energetiche (luce e gas) dalle quali trascrivono il CODICE DI MIGRAZIONE (telefonia) oppure “POD” o “PDR”, ossia i codici personali indicativi del proprio contratto rispettivamente per la corrente elettrica e per il gas.

Occorre sapere che si tratta di un escamotage, un trucchetto che ci mette a rischio di vedersi affibbiare dei contratti a nostra insaputa con gestori diversi dal nostro e poi di doversi fare carico dei conseguenti disagi necessari a dimostrare la propria estraneità alla decisione di cambio gestore.

Nessuno può chiedere la visione di documentazione personale. Meglio spiegare soprattutto agli anziani, solitamente i più vulnerabili rispetto a questo genere di truffe, di non aprite mai, nemmeno il portone, a chi non si conosce e in caso di eccessiva insistenza di chiamare le forze dell’ordine. Ci si mette in salvo e utilmente si aiuta anche i successivi malcapitati, che altrimenti ugualmente verrebbero importunati. Ugualmente mettere giù il telefono senza pità o paura di essere maleducati a chi si propone in tale modo.

Anzi è possibile iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni del Garante della privacy, anche on line. Chiunque si permetterà da quel momento in poi di chiamarci con azioni di marketing sarà fuorilegge.

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