LA VALSASSINA CHE SI UNISCE
E QUELLA CHE SI DISPERDE.
UNIONI, FUSIONI, CONDIVISIONI…

VALSASSINA – Come sempre, all’italiana, si sa che c’è la legge ma la sua applicazione, i tempi, le modalità, tutto è “per aria”. Di certo prima o poi i piccoli Comuni – dunque la maggior parte dei nostri, se non proprio tutti – sono destinati a sparire, accorpandosi in amministrazioni più sostanziose di quelle odierne. E in vista dell’ineludibile (ma quando?) passaggio epocale, si procede in ordine sparso, come “allenandosi” in preparazione della grande svolta che verrà.

archivio3957.jpgMa siccome siamo italiani prima ancora che valsassinesi, ecco che pure qua le cose procedono diciamo così “diversamente”. Nulla di sbagliato, intendiamoci, però è curioso e dunque diventa giornalisticamente interessante registrare le differenze di comportamento di singoli Comuni e aree omogenee, che avanzano disordinatamente tra strappi, incontri, accordi e rotture.

Vediamo di fare il punto alla luce degli eventi più recenti in materia, che ruotano in particolare intorno ai movimenti di un’amministrazione importante come quella di Pasturo (Comune popoloso guidato oltretutto da un sindaco che è anche vicepresidente della Comunità Montana e che di questa pare proprio che potrebbe diventare numero uno nell’arco di un anno).

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