L’ARBITRO ORSATO A LECCO
“QUI FISCHIETTI PREPARATI”

orsato leccoLECCO – Da Recoaro Terme a Lecco, passando per Firenze. Gli ultimi giorni di Daniele Orsato da Schio, arbitro internazionale lo hanno visto passare prima per l’Artemio Franchi, dove si è giocato il big match di Serie A, Fiorentina – Roma, poi per raggiungere il Rigamonti-Ceppi, dove si è allenato con i fischietti della Sezione di Lecco. Con lui una trentina di giovani, tra cui i tre iscritti alla Can pro: l’arbitro Lorenzo Maggioni, reduce dalla direzione in casa dell’Atalanta Primavera, e gli assistenti Luca Spreafico e Gamal Mokhtar.

Insieme a loro anche Romeo Valsecchi, presidente dell’Aia-Associazione italiana degli arbitri di Lecco, Giovanni Valeriano, il vicepresidente, Alessandro Pizzi, presidente regionale, e il componente del Comitato nazionale Alberto Zaroli. Il fischietto di Recoaro Terme, iscritto alla Sezione di Schio, ha così dato consigli ai colleghi che settimanalmente dirigono match magari meno importanti, ma con lo stesso spirito e la stessa passione.

“Orsato ha avuto grande disponibilità con i ragazzi – spiega Valsecchi – è un pezzo da 90, che ieri ha diretto la 150esima partita in Serie A. Così si è incrementato l’entusiasmo degli arbitri”.

“Ci sono ragazzi buoni, Lecco può avere arbitri in A e B nei prossimi anni – spiega il fischietto internazionale -. Ora c’è una terna in C e questa categoria può essere un trampolino di lancio per loro. Ci vuole talento, ma anche fortuna”.

Per avere più correttezza in campo, secondo Orsato, “ci vorrebbe più conoscenza degli arbitri e più dialogo, ma senza polemica”. Sulla moviola in campo invece frena: “Sui gol non-gol la tecnologia è giusta, ma la moviola come si potrebbe gestire? Non si può fermare la partita ogni azione. In ogni caso la decisione di un direttore di gara non fa vincere o perdere campionati”.