LAVORO IN CALO, MA LECCO
È PRIMA IN LOMBARDIA
PER TASSO DI OCCUPAZIONE

LECCO – Nel 2020 peggiorano i dati sul mercato del lavoro lariano: la pandemia da Covid-19 ha comportato un calo degli occupati di oltre 6.000 unità (-1,5%, a fronte del -1,7% della Lombardia e del -2% dell’Italia) e ha generato un “effetto scoraggiamento”: i disoccupati in cerca di lavoro diminuiscono di circa 4.000 persone (-14,2%, contro il -12,7% regionale e il -10,5% nazionale). Pertanto le forze lavoro sono circa 10.000 in meno (-2,2%, contro il -2,3% lombardo e il -2,8% italiano).

Per quanto riguarda il fronte “occupazione”, secondo i dati recentemente diffusi dall’Istat il calo degli occupati residenti nell’area lariana si nota sia a Como (-1,9%) che a Lecco (-0,7%). In entrambi i territori sono gli uomini a registrare le diminuzioni più marcate: nella città manzoniana sono 900 in meno i lavoratori e 100 le lavoratrici. Gli occupati sono in aumento nel comparto dei servizi solamente a Como (+620 unità), mentre diminuiscono di 50 a Lecco, dove è in calo anche l’industria (-710 occupati) e l’agricoltura (- 120). Il tasso di occupazione del lecchese resta però invariato (68,9%) e permette alla città di raggiungere la prima posizione lombarda (scavalcando Milano, 68,7%) e la sesta nella graduatoria nazionale.

Come detto, nell’area lariana diminuiscono di oltre 14 punti percentuali le persone che cercano lavoro
(Como -19,6%; Lecco -2,3%). In entrambi i territori sono le donne a registrare le diminuzioni maggiori. Minimo il calo di Lecco, che ha fatto registrare un abbassamento di 0,1%; a fine 2020 il tasso di disoccupazione è del 5,3% a Como e del 5,2% a Lecco. Nella graduatoria lombarda la città del Manzoni occupa la sesta posizione, mentre nella classifica si colloca alla sedicesima.

Nell’area lariana il totale delle forze lavoro passa dalle 443,2mila unità del 2019 alle 433,3mila del 2020; a Lecco la riduzione è stata dello 0,7% (-1% gli uomini: -900; -0,4% le donne: -300). A Lecco il tasso di attività è sceso di 0,1 punti e il valore a fine 2020 è pari al 72,8% (uomini 80,1%, +0,1 punti; donne 65,3%, -0,2 punti). La città, si piazza rispettivamente, al 2° e 12° posto nella graduatoria lombarda e nazionale.

Per maggiori approfondimenti e dati scarica il PDF: NI indagine forze lavoro