LAVORO/CRESCE L’OCCUPAZIONE:
LECCO SECONDA IN LOMBARDIA
MA DISOCCUPATI DOPPIO DEL 2008

LECCO –  Cresce l’occupazione in provincia di Lecco: + 0,9 % dal 2015 al 2017 e si ritorna sui livelli di fine 2008. A rivelarlo sono le elaborazioni dell’Osservatorio Economico Provinciale camerale relative all’indagine sulle forze lavoro realizzate da Istat.

“La ripresa economica registrata nel 2017, con consistenti aumenti di produzione, ordini e fatturato delle nostre aziende  sia nel comparto industriale che in quello artigiano – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Lecco,-, trova una conferma anche nei dati diffusi dall’Istat nei giorni scorsi, relativi al mercato del lavoro. Infatti in provincia di Lecco crescono gli occupati e diminuiscono i disoccupati (rispettivamente +0,9% e -9,7%). Il tasso di occupazione passa dal 68,3% del 2015 al 69,2% del 2017″. Questo dato fa piazzare Lecco al secondo posto in Lombardia (dietro a Milano col 69,5%) e al settimo assoluto su scala nazionale (dove primeggia Bolzano con il 72,9%).

In particolare, gli uomini lecchesi occupati evidenziano un incremento di 460 persone (+0,5%), mentre le donne aumentano di quasi 900 unità (+1,4%). Con riferimento ai settori, nel 2017 è cresciuta l’occupazione lecchese nell’industria (+0,2% a fronte del -0,1% regionale e del +0,7% nazionale) e nei servizi (Lecco +1,5%; Lombardia +2,7%; Italia +1,5%), mentre è calata nell’agricoltura (Lecco -20,5%; Lombardia -8,4%; Italia -1,4%).

Province lombarde, Lombardia e Italia: occupati totali  per genere, anni 2016-2017
Province lombarde, Lombardia e Italia: occupati totali per genere, anni 2016-2017

Con riferimento al tasso di disoccupazione, Lecco occupa la seconda posizione tra le province lombarde (5,3%) dietro a Bergamo (4,2%). Nella classifica nazionale la nostra provincia si posiziona all’ottavo posto (la leader è ancora Bolzano che registra il 3,1%). In particolare, cala il tasso di disoccupazione maschile (dal 4,6% al 3,4%), mentre cresce leggermente quello femminile (dal 7,4% al 7,6%): gli uomini in cerca di occupazione diminuiscono di oltre 1.100 unità e le donne aumentano di 200. Tuttavia, rispetto al periodo pre-crisi il tasso di disoccupazione lecchese è cresciuto di oltre due punti percentuali (era pari al 3,2% a fine 2008): è aumentato sia il dato degli uomini (dal 2,3% al 3,4%) che delle donne (dal 4,5% al 7,6%).

Province lombarde, Lombardia e Italia: disoccupati  totali per genere, anni 2016-2017
Province lombarde, Lombardia e Italia: disoccupati totali per genere, anni 2016-2017

“A preoccupare – commenta il dato Riva – sono gli 8.400 disoccupati, quasi il doppio del 2008: in numeri assoluti, dal 2008 le persone in cerca di lavoro nella nostra provincia sono aumentate di 3.400 unità –  . Al fine di ridurre il numero delle persone in cerca di occupazione – e in particolare i giovani – è necessario investire continuamente nella formazione e nella riqualificazione del personale; le sfide poste da ‘Industria 4.0’ – basata sulle nuove tecnologie e su modelli organizzativi innovativi – impongono una sempre maggior sinergia tra mondo dell’istruzione e dell’impresa – prosegue Riva -. A questo proposito occorre anche prevedere percorsi di alternanza che permettano ai giovani di conoscere ed incontrare il tessuto economico locale, preparandoli al futuro inserimento lavorativo”.

A Lecco il totale delle forze lavoro passa da 159mila unità del 2016 a oltre 159.800 nello scorso anno (+0,3%, contro il +0,6% lombardo e nazionale); calano di circa 700 unità gli uomini e crescono di oltre 1.100 le donne. Il tasso di attività passa dal 72,6% al 73,1% (Lecco è seconda tra le province lombarde, dietro a Milano, e dodicesima nella classifica nazionale guidata da Bologna con il 75,7%). Rispetto al periodo pre-crisi le forze lavoro sono aumentate di 4.100 unità (con un calo di quasi 1.500 uomini e una crescita di circa 5.600 donne), mentre il tasso di attività è cresciuto del 4,7% (quello maschile è passato dal 79,9% all’80,5%; quello femminile dal 59,4% al 65,5%).

Scarica tutto l’allegato statistico N.I.indagine forze lavoro