LE ASSOCIAZIONI (O QUASI):
I VOLONTARI DI S.ISIDORO
DEL SASSO DI PREGUDA

VALMADRERA – Ogni mercoledì parliamo di associazioni o gruppi che stanno per diventarlo. Se volete raccontare le vostra esperienza scriveteci a redazione@www.lecconews.news.

Questa volta abbiamo intervistato Massimo Cariboni, responsabile del “Gruppo Volontari S. Isidoro-Sasso di Preguda”.

Chi siete?DSCN6733
Siamo un gruppo di persone che svolgono un’ attività di volontariato per salvaguardare un ambiente storico-religioso avuto in eredità dai nostri avi. La chiesa di sant’Isidoro agricoltore, costruita a ridosso del Sasso di Preguda, custodisce al suo interno una statua del Santo. Si dedicano a queste opere di volontariato una quindicina di persone che a turni ben programmati e in occasione di particolari eventi tengono in custodia e apertura la Chiesa e il locale adiacente che fa da punto di accoglienza per escursionisti e appassionati. La salita a questa chiesa è accessibili a tutti, tempo di percorrenza 40 minuti con partenza da Piazza Rossè dove si trova anche la possibilità di parcheggiare.

Festa ringraziamento 2013Cosa fate?
L’organizzazione si dedica prevalentemente all’aspetto religioso facendo conoscere la vita e le opere di sant’Isidoro. Nato a Madrid intorno al 1070 da una poverissima famiglia di contadini sant’Isidoro svolgeva attività agricola ed era un fervente religioso. Aiutava molto i poveri e soccorreva e accoglieva le persone abbandonate e dava ospitalità a chiunque ne aveva bisogno. Viveva il vangelo quotidianamente attraverso la propria vita e la frequenza quotidiana alla S. Messa. Lavorare, pregare e donare: queste erano le sue gesta e dopo la sua morte, avvenuta il 15 maggio 1130, lo rendono famoso come Alfonso VI il Bravo, re di Castiglia e di Leon, e l’eroe nazionale, Rui Diaz de Vivar detto Cid. Il 25 maggio 1662, papa Gregorio XV gli concede la gloria degli altari insieme a quattro “grossi” santi, Filippo neri, Teresa d’Avila, Igniazio di loyola e Francesco Saverio. Le reliquie di sant’Isidoro si trovano nella cattedrale di Madrid ed è il patrono di questa città. Il nostro gruppo, oltre a mantenere l’ordine e la pulizia della chiesa, organizza la sua apertura la prima e la terza domenica di ogni mese da marzo a novembre offrendo così la possibilità di visitarne l’interno. Mantenendo fede ad una antica tradizione, il 2°sabato di Novembre che precede la festa del ringraziamento dei coltivatori, una processione serale con torce elettriche parte dalla chiesa parrocchiale di Valmadrera e sale fino alla chiesa di sant’Isidoro. Durante la salita vengono recitate preghiere di ringraziamento e, arrivati lassù vengono offerte bevande calde come ristoro. Il giorno dopo, la Domenica, gli agricoltori festeggiano con una messa solenne alla presenza delle autorità comunali e portano all’Altare alcuni prodotti ricavati dalla coltivazione della terra e dall’allevamento del bestiame. La Messa è preceduta dalla benedizione dei mezzi agricoli. Organizziamo poi la festa di sant’Isidoro che viene di anno in anno programmata in Giugno. In quella data viene celebrata una messa dal parroco di Valmadrera con la presenza di agricoltori, hobbisti ed escursionisti.

Quando siete nati?DSC_3109
Il nostro gruppo è nato circa 25 anni fa in occasione della ristrutturazione della chiesa di sant’Isidoro perché si trovava in stato di degradato. La costruzione della chiesa, voluta e sostenuta dall’allora parroco don Giuseppe Valera, molto devoto a sant’Isidoro, iniziò nel 1897 grazie ad un gruppo di contadini durante il periodo invernale che, non avendo molto lavoro nei campi, a soma con giumenti e muli trasportarono il materiale e dovettero costruire anche una piccola fornace per la cottura della calce. Il 27 maggio 1899 la chiesa venne consacrata da don Giuseppe Valera dal piazzale della chiesa parrocchiale perché, per l’età avanzata e la salute, non poteva raggiungerla. Lo stesso giorno fu celebrata la prima santa messa da un vicario coadiutore. La chiesa ha una superficie di circa 15 mq. con un incavo scavato nel Sasso di Preguda a forma di nicchia dove è stata collocata la statua del santo. Il Sasso di Preguda è un masso erratico di serizzo-ghiandone trascinato nell’epoca glaciale dalla val Masimo e adagiato sul pianoro esistente a 647 m slm. Il masso erratico è stato visitato anche dall’abate-naturalista Antonio Stoppani, che lo descrisse nel suo poema.

Festa ringraziemento 2013 (2)Come è nata questa passione?
L’ideatore di questo gruppo, Riccardo Villa, ha raccolto intorno a sè persone addette alla manutenzione, muratori, fabbri, falegnami che tutt’ora portono avanti con impegno costante la salvaguardia sia degli edifici che dell’ambiente circostante. Si sono poi aggiunte altre persone che, sensibili alla tradizione e ai principi ispiratori della devozione a sant’Isidoro, collaborano alle attività del gruppo.

 

Cosa consiglieresti a chi si avvicina per la prima volta al vostro gruppo?
Il nostro gruppo accoglie chiunque con buona volontà e dedizione si vuole prestare per i lavori di manutenzione e conservazione della chiesa di sant’Isidoro e per collaborare all’organizzazione delle iniziative religiose.

Quali sono i vostri programmi futuri?
Per il futuro il gruppo spera che si mantenga viva la volontà di mantenere le nostre tradizioni religiose e storiche di Valmadrera invitando tutti gli appassionati a farci visita. E’ possibile infatti, su prenotazione, celebrare nella chiesa sante messe per gruppi, parrocchie, ecc. Inoltre vogliamo avviare iniziative per far conoscere la località del Sasso di Preguda e di sant’Isidoro attraverso eventi legati alla fede e alla conoscenza e il rispetto della natura.

SCHEDA
Nome: Gruppo Volontari S. Isidoro-Sasso di Preguda
Luogo: Valmadrera
Anno di Fondazione: 1989
Tipologia: Associazione religiosa – etnografica
Soci: 20
Contatti: Riccardo Villa tel 0341 580617 -Massimo Cariboni tel 0341 580890

Chiara Vassena