VALMADRERA 
– Ogni mercoledì parliamo di associazioni o gruppi che stanno per diventarlo. Se volete raccontare le vostra esperienza scriveteci a redazione@www.lecconews.news.
Questa settimana abbiamo intervistato Giuseppe Mattioli, tra i volontari che a Valmadrera si occupano del prezioso Orto Botanico.
Chi siete?
Siamo un piccolo gruppo di volontari, valmadreresi e non, con la passione per uno degli angoli verdi più storici del nostro territorio.
Cosa fate?
Curiamo l’orto botanico del Centro Culturale Fatebenfratelli: lo teniamo pulito e aperto, realizziamo visite guidate, ci occupiamo delle piante, oltre 600, qui conservate: dalla catalogazione alla ricerca di nuove specie attraverso la raccolta diretta effettuata da un esperto con autorizzazione regionale, scambi di semi con altri giardini botanici europei e donazioni volontari. Le nostre aperture sono il sabato pomeriggio dalle 14 alle 18 da inizio marzo a fine ottobre con possibilità anche durante la settimana.
Quando siete nati?
Questo piccolo orto nacque nel 1700 quando i frati dell’ordine Fatebenefratelli, incominciarono a coltivare qui le erbe medicinali necessarie al vicino ospedale che accoglieva i malati del territorio. Negli anni ’80 il dimenticato “Giardino dei Semplici” venne recuperato grazie alla Consulta per l’Agricoltura e Riccardo Villa, ancora oggi tra i più attivi sostenitori di questo spazio. Il progetto di ristrutturazione del giardino, realizzato con la consulenza di esperti del settore e volontari, è in linea con l’ambiente di tipo conventuale.Fu infatti mantenuta la suddivisione del terreno in quattro grandi quadri originali; secondo icriteri suggeriti dal professor Fornaciari, Direttore del giardino botanico Rezia di Bormio.
Come è nata questa passione?
Nella zona di Valmadrera, grazie alle particolari condizioni climatico-ambienta
li, è diffusa una ricca quanto varia presenza di piante officinali e aromatiche oltre che una flora montana interessante e rara, che merita di essere tutelata e valorizzata.
Quali sono i vostri programmi futuri?
Continueremo con le nostre attività: l’Orto deve essere un luogo di studio e conoscenza. Le specie attualmente ospitate sono circa 650 e sono in allestimento nuovi settori destinati alle piante acquatiche e alla flora spontanea della nostra zona.
Cosa consiglieresti a chi si avvicina per la prima volta al vostro gruppo?
Chi viene all’Orto vedrà che ogni pianta è identificata da una targhetta che indica il nome comune , il nome latino e la famiglia. Il bollino rosso segnala le piante velenose o altamente tossiche. E’ un duro lavoro, frutto di anni di impegno di pochi volenterosi. Cerchiamo un aiuto: basta impegno e passione per fare parte del nostro gruppo.
SCHEDA
Nome: Gruppo Volontari Orto Botanico di Valmadrera
Luogo: Via fatebenefratelli, Valmadrera
Anno di Fondazione: 1986
Tipologia: Cura dell’ambiente
Soci: 10
Contatti: Giuseppe Mattioli0341.581960 – cell. 348.8826415
Riccardo Villa 0341.580617
Chiara Vassena