LECCO-BERGAMO, IL COMITATO IN PIAZZA PER LA RACCOLTA FIRME

CALOLZIOCORTE – Il comitato calolziese “Insieme per una diversa Lecco-Bergamo“, a seguito del partecipato incontro pubblico tenutosi lo scorso venerdì alla Casa sul pozzo di Chiuso, ha portato nelle strade calolziesi la raccolta firme per una petizione congiunta con il comitato di Chiuso che chiede di rivedere il tracciato del lotto lecchese della nuova strada, futuro collegamento tra il capoluogo lariano e quello orobico. Il primo appuntamento con la raccolta firme, in piazza Vittorio Veneto, e il secondo questa mattina presso il mercato cittadino, hanno riscosso un’importante consenso popolare: come affermato dagli organizzatori, “un calolziese viene spontaneamente a firmare perché capisce il problema e si rende conto che è un controsenso ipotizzare una soluzione così penalizzante per la città”.

Secondo il comitato, la soluzione attuale proposta, che prevede un’uscita sotto la ferrovia vicino alla stazione di Calolzio, è del tutto illogica e andrà a danneggiare i cittadini.

L’area sul quale è stata proposta l’uscita – spiegano dal comitato – è frequentemente soggetta ad allagamenti, rendendo la zona pericolosa e impraticabile. Il livello del lago in quel punto è sempre alto, sia quando piove che quando non piove” afferma il comitato, sottolineando l’urgenza di trovare una soluzione alternativa.

La petizione è indirizzata al Ministro delle Infrastrutture, al commissario unico delle opere, alla Regione Lombardia e alle province di Lecco e Bergamo. L’obiettivo è rivedere il tracciato attuale e studiare la fattibilità di un percorso alternativo che parta possibilmente da una località oltre Chiuso e arrivi oltre l’abitato di Sala, possibilmente nella zona del ponte Cesare Cantù.

I comuni di Calolzio, Vercurago e Lecco sono stati coinvolti nell’iniziativa. L’amministrazione di Vercurago è tra i promotori della mozione, mentre Lecco avrebbe espresso il proprio supporto alla richiesta. Calolzio, pur non escludendo la possibilità di un nuovo tracciato, ha chiarito che non intende bloccare i lavori per non perdere i finanziamenti olimpici che permetterebbero i lavori.

Il comitato invierà un modello di mozione ai tre comuni coinvolti e cercherà di coinvolgere anche i comuni confinanti per rafforzare la richiesta. “Chiediamo con forza uno studio di fattibilità per un nuovo percorso della galleria con passaggio in roccia che prosegua al di sotto delle località collinari di Calolzio e arrivi oltre la frazione di Sala,” conclude il comitato.

Michele Carenini