“LECCO CENTO” SCOMMETTE ANCORA SUI GIOVANI: AL VIA
IL QUARTO MASTER

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LECCO – “La dignità umana”lecco cento master  (2) è il tema della quarta edizione, iniziata oggi, del Master manageriale promosso da “Lecco Cento” l’associazione no profit che dal 2010 lavora alla collaborazione di istituzioni, aziende e giovani, uniti nella costruzione del futuro del territorio lecchese.

I tredici ‘talenti’ su cui si è deciso di investire, il corso è infatti assolutamente gratuito per i partecipanti, compongono un gruppo molto variegato: dai 23 ai 35 anni, hanno alle spalle esperienze lavorative e percorsi di studio differenti. Oltre a laureandi e neolaureati in diverse facoltà (economia, lettere, scienze politiche, ingegneria…), ci sono infatti anche lavoratori che si sono trovati improvvisamente senza occupazione o che semplicemente desiderano arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, al fine di rendersi più competitivi.

Ed è proprio la volontà di miglioramento personale ciò che accomuna i partecipanti e che costituisce l’obbiettivo del corso, della durata di cinque mesi, con incontri settimanali di una giornata. Durante le lezioni, oltre ad alcune nozioni tecniche e teoriche, ci si potrà approcciare in modo diretto al mondo del lavoro, sia attraverso stage, sia grazie alle testimonianze di personalità manageriali che, nel lecchese, gestiscono aziende di lunga tradizione.

lecco cento master  (4)Già oggi i primi importanti interventi: una trasmissione di esperienze e valori da parte, oltre che di Angelo Belgeri, presidente di Lecco Cento e amministratore della azienda Airoldi e Belgeri, di Don Angelo, rettore del Collegio Volta e di Fabrizio Arrigoni, presidente dell’Aurora San Francesco.

L’impegno è dunque quello formare persone che in futuro ricoprano ruoli di gestione, nella speranza che le stesse ritornino qualcosa alla società che ha permesso la loro crescita.
Resta il fatto che, in questi tempi di crisi, investire sulla formazione dei giovani, oltre che una coraggiosa e purtroppo rara scommessa, è di per sé un risultato degno di nota.

Chiara Vassena