LECCO, “CITTÀ TURISTICA”:
UN DIARIO DI BORDO
TRA BUCHE, RIFIUTI E POZZE

LECCO – Ah, la bella Lecco: città di cultura, lago, monti e… sorprese, come quelle documentate nel rione di Pescarenico dal nostro lettore Renato Valsecchi, che ci ha fornito un diario di bordo degli spiacevoli spettacoli riscontrati nell’ultimo mese e mezzo.

Si comincia con due grandi classici: spazzatura sparsa per le strade cittadine e pozzanghere fangose nelle piazze principali.

Domenica 16 maggio, ore 11 a Pescarenico in via Maggiore. Ritengo superfluo ogni commento.

Pescarenico, Piazza del Pesce. Non piove da 5 giorni ma nel vecchio nucleo, borgo di pescatori, gente d’acqua, sappiamo bene come conservare le pozzanghere per i turisti! (28 maggio).

Continuiamo poi con qualcosa di certamente più inusuale: quante volte abbiamo sentito dire che “a Lecco c’è poco da fare”?. Con un po’ di fantasia, la soluzione è dietro l’angolo.

A Pescarenico teniamo molto alla soddisfazione dei numerosi turisti in visita ai luoghi manzoniani.
Abbiamo così pensato di allestire in via Maggiore (una via lunga 140 mt.) un campo da golf a 9 buche con profondità variabili da 2/3 cm a 7,5 cm.
Non essendo riusciti ad allestire gli ostacoli di sabbia abbiamo dovuto accontentarci della rimozione di un certo numero di cubetti di porfido.
Il percorso è fruibile liberamente senza necessità di iscrizione ad un golf club”.

E perchè trascurare la ristorazione, fiore all’occhiello di una delle città italiane con il più basso numero di ristoranti per abitante?

Pescarenico, vecchio borgo, il quartiere di Lecco un po’ retrò più visitato dai turisti alla ricerca dei luoghi manzoniani.
La proposta della settimana è dedicata ai turisti con il palato fino.
In via Corti, abbiamo allestito una: “Cena romantica su scarico a fiume di uno scolmatore fognario”.
Imperdibile!

Senza dimenticarci dei più piccoli…

A volte i turisti sono accompagnati dai propri figli che, come noto, sono poco interessati alla proposta culturale e paesaggistica.
I bambini, si sa’, sono assai più interessati all’aspetto ludico della gita e così abbiamo pensato di offrire loro una “Caccia al tesoro”.
Si tratta di scoprire quanti rattoppi sono stati fatti sull’asfalto di via Corti nel tratto compreso tra Corso Martiri ed il fiume.
Sembra facile ma non lo è perchè vi sono rattoppi che si nascondono sotto altri rattoppi, provate anche voi a contarli!
p.s. Alle persone curiose che non intendono partecipare alla caccia, posso dire che io ne ho contati…..17!
Un vero record per una via di 130 mt.

Ma “quel ramo del Lago di Como” offre anche delle meraviglie uniche e (non) invidiabili.

I turisti hanno interessi diversi ed alcuni si recano in visita alle città attirati dalle proposte artistiche.
Ecco allora che a Pescarenico ci siamo subito premurati di proporre la nostra.
In via Pescatori, all’angolo con vicolo Madonnina, è possibile ammirare questa pregevole opera d’arte moderna esposta da anni dal titolo
“Solitudine”.